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Presenza oscura
2019-12-16 10:15:49
davide pastano
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UN LONTANO RICORDO
Ormai il Wulf Dorn de La Psichiatra è solo un lontano ricordo.
Chi si attendeva che, con Presenza Oscura, Wulf Dorn si sarebbe riscattato dopo gli ultimi, deludenti, libri è rimasto certamente deluso.
La trama di quest'ultimo romanzo è eccessivamente banale, paradossale e troppo scontata.
Si fa fatica a terminare il romanzo, non certo per la carenza espositiva, ma per l'assenza di idee e di stimoli a proseguire la lettura.
Se volessi sbilanciarmi direi che l'ispirazione dell'autore è venuta dal film "Il Sesto Senso" con Bruce Willis, ma improntare circa metà del romanzo su una pseudo-ricostruzione del più celebre film è quello che ci si aspetterebbe da uno scrittore amatoriale, non certo da un autore da milioni di copie.
Delusione!
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