Dettagli Recensione
Due guerrieri
Ho imparato ad amare questo autore, maestro nei colpi di scena, nell’intreccio narrativo, nel popolare le sue storie di mille personaggi, trovando sempre un filo rosso che li unisce tutti ed incredibilmente bravo nel tenerti incollato alle sue pagine e nel sorprenderti. Sempre. Questa è una storia complessa, fatta di violenza sulle donne, di discriminazione, di immigrazione, ma anche di voglia di riscatto, di astuzia, di amore, nelle molteplici sue forme. Di una donna per un uomo. Di una figlia per una madre. Di una sorella verso un fratello. Di un’assassina verso il padre. Leyli è il personaggio più positivo e più complesso di tutti, per tutto ciò che nella vita ha superato, per la sua resilienza, per il suo istinto di sopravvivenza, da sopravvissuta. I suoi figli sono speciali e amano lei e la loro famiglia, al punto di far fronte ad ogni rischio pur di proteggerla. Anche un viaggio all’inferno. E’ particolare anche il disegno in copertina, con il simbolo del quaderno rosso, che dà il titolo al libro, una donna agghindata alla maniera tipicamente africana, barche e migranti. Spunti di riflessione infiniti sull’inferno verso cui sta navigando la nostra società.