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Amicitia vincit omnia
SPOILER
Wulf Dorn, ancora una volta stupisce con un libro per lo più incentrato sull'amicizia e su dove essa può spingersi. Forse un po' irreale e a tratti banale, forse no, giudicate voi. Mescola il paranormale e lo psico thriller di cui è un maestro; il risultato è un libro dalla scrittura magnetica e tesa, che tiene attaccati pagina dopo pagina. Il finale non ha il grande colpo di scena in vecchio stile Dorn, forse è pure un po' scontato, come certi punti del romanzo. Ma il tema trattato è alquanto delicato, secondo me, non poteva osare in eccesso o il risultato non sarebbe stato così attraente per la maggior parte dei lettori. Nel complesso, è un autore che stupisce per i temi trattati, la conoscenza psicologica, personalmente la sua penna è molto buona.
La protagonista Nikka parla al lettore sul fatto che appena nati non ricordiamo nulla, ci siamo e basta; è col tempo che si formano i pensieri e man mano conosciamo il nostro mondo interiore che però, da un momento all'altro si può fermare. L'autore tratta della pre morte, un tema delicato e non scontato. La giovane è stata uccisa, ma si risveglierà. La narrazione è in prima persona ma certi fatti sono raccontati dall'esterno, come se lei stesse vedendo un film della sua vita e sono presenti i classici flashback, tipici del suo stile di scrittura. Il cuore di Nikka ha smesso di battere per ventun minuti ma lei ricorda di essere stata in una grotta oscura e la luce e delle voci. Sono questi i ricordi che terrà nascosti al suo risveglio in ospedale.
Lei e Zoe hanno partecipato a una festa di Halloween finita in tragedia. Lei è stata drogata e morta e la sua migliore amica è scomparsa. Subito Nikka pensa al segreto che le era stato confessato la sera stessa: qualcuno da un mese spiava Zoe dal giardino; forse è lui il responsabile! Lei ricorda una figura mascherata sempre vicina a loro, si arrovella pur di trovare indizi ma ha solo vuoti di memoria.
Nikka inizia a soffrire di allucinazioni, o così pare. Vede "Tuta di pelle", un uomo dal viso sfigurato che le appare di continuo e che inizialmente la terrorizza. L'ha visto nella grotta, è una presenza oscura dalla quale si libererà solo dopo averlo aiutato a terminare il suo conto in sospeso sulla Terra: prima del suo incidente non aveva potuto dare al figlio il regalo di compleanno. Di queste allucinazioni e dell'esperienza nel luogo oscuro, la ragazza ne parlerà con un'anziana signora: Cordelia, che pare aver vissuto la stessa esperienza, molti dettagli sono gli stessi.
Sascha, il soccorritore di Nikka, nonchè suo futuro compagno di avventure, da prove scientifiche riguardo a quello che è successo alle due donne. Nonostante il suo scetticismo, rimane interessato all'argomento, nasconde anche lui un segreto. Vuole cercare di capire perchè il suo migliore amico è morto ma da lui non ha mai ricevuto un segnale, non l'ha mai visto. Si offre di ascoltare e aiutare la giovane nel ricostruire la vicenda e di capire cosa è successo a Zoe che a un certo punto ricompare, come se nulla fosse. E' stata trovata in un parco in pessime condizioni, ma è viva.
La giovane è scettica, perchè dopo la scomparsa di "Tuta di pelle", è comparso il fantasma di Zoe, quindi lei crede sia ancora viva da qualche parte. Sin da subito si accorge di come Zoe sia diversa, la loro amicizia è talmente simbiotica che è piuttosto strano che l'amica non ricordi i loro segreti, i loro modi di comunicare, il braccialetto dell'amicizia... Inizialmente crede sia per lo shock, ma le stranezze sono troppe, iniziano i sospetti: lei non è la vera Zoe, eppure è identica.
Le ricerche la portano a scoprire che Zoe è stata adottata e che aveva una gemella (Vanessa) dalla quale è stata separata da una dottoressa poco dopo la loro nascita. La gemella era troppo debole, con problemi cardiaci, non sapeva se sarebbe sopravvissuta e voleva dare a Zoe un'opportunità ma anche non shockare la famiglia che l'avrebbe adottata che da poco aveva perso un figlio. Non poteva rischiare un'altra tragedia. Il segreto è stato da lei seppellito per tutta la vita.
Le indagini la portano a scoprire che la ragazza è morta suicida, ma Nikka non ci crede: non avrebbe senso con le sue visioni. Affronta Vanessa che le rivela la verità: la gemella è tenuta nascosta, lei voleva solo essere amata, solo vivere una vita normale come la sorella. La gelosia per una vita che lei non ha avuto l'ha accecata, portandola a fare follie pur di ricevere amore incondizionato, normale. La sua condizione di salute precaria l'ha sempre limitata alimentando la rabbia e la tristezza contro gli adolescenti che invece potevano vivere normalmente. Sono questi i sentimenti che la guidano: il desiderio di VIVERE per un attimo. Gabi Neumann è a vittima suicida, con un corpo ormai irriconoscibile, è stato facile per Vanessa farla franca.
Vanessa promette a Nikka di dirle dov'è rinchiusa la sorella, a patto che lei sia la sua migliore amica per una sera. La serata è tesa, surreale ma finisce in tragedia. Vanessa viene colpita e rischia di morire senza aver rivelato il nascondiglio. Nikka, coraggiosamente, morirà una seconda volta pur di farselo dire. L'amicizia è un collante profondissimo in questo libro, che porta a gesti impensabili ma con risultati positivi.
La morte di Vanessa chiude un capitolo, la perdonano, la comprendono. Le due amiche si sono ritrovate grazie al loro fortissimo legame che ha permesso di avere un contatto anche nel luogo oscuro. Il libro forse avrà un sequel, il finale è aperto, perchè, come diceva Cordelia: "ci si porta sempre dietro qualcosa quando si torna da quel luogo". Nikka infatti vede moltissimi fantasmi...
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Wulf Dorn