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La anticamera della tragedia.
In questo romanzo breve Simenon rimarca ciò che anche nei romanzi con protagonista il Commissario Meigret emerge quale elemento comune alla sua scrittura: la ricerca a partire dalla personalità e dall'indole del o dei colpevoli. Costantemente l'investigatore si pone, per risolvere l'indagine, nei panni dell'assassino, onde comprendere i meccanismi che lo hanno portato al delitto. Ne "La camera azzurra" , come in altri testi "psicologici", si riscontra un ulteriore passaggio, con l'immedesimazione. In questo caso i due sono amanti clandestini, Tony ed Andrée: lo scrittore evidenzia il diverso valore che l'uomo e la donna danno al loro rapporto. Tony, emigrato italiano, "straniero" che si è fatto da se, vive l'avventura extraconiugale godendo del momento ma senza pensare ad intaccare la sua vita familiare. Considera l'amante carnalmente, ma non sentimentalmente. Egli è marito e padre che ha colto l'attimo. Si rimira nello specchio immediatamente dopo il rapporto, con la testa già altrove: non parla la stessa lingua dell'amante. Lei è invece completamente presa nel vortice della passione, da considerare il loro un futuro di coppia vincolato. Lei lo incalza (più volte nel testo il dialogo viene ripetuto mnemonicamente) sulla solidità del loro amore, sulla conseguenza estrema (il marito di lei malato prossimo alla fine) che prevede l'eliminazione degli ostacoli rappresentati dalla moglie di lui. La narrazione comincia con Tony interrogato e recluso, che non si capacita di quanto avvenuto. Troppo tardi ha cercato di evitare il disastro. Qui si evidenzia con drammaticità il diverso piano sul quale si muovono i personaggi. Lui e lei parlano lingue diverse. Egli non concepisce ciò che per lei è ineluttabile, naturale, irrevocabile. Lui nel rischio di essere colto in flagrante fugge. Lei persevera e continua a portare avanti il suo progetto esternatogli con lettere che lui riceve con angoscia, con paura. Come detto è disposto a abbandonare tutto per evitare un destino tragico che, già scritto al momento della caduta in tentazione. Non ha importanza la colpevolezza di lei o di entrambi. L'amore li ha condannati.