Dettagli Recensione
Why Can’t I be You?
Questa volta il ritorno di Wulf Dorn con Presenza oscura avviene in forte odore di paranormal.
Nikka e Zoe vengono drogate in una discoteca nella notte di Halloween e sulle note della musica horror anni ’80 (“The Cure partirono a bomba. Why Can’t I be You?”).
Nikka sperimenta un’esperienza di pre-morte che dura ben ventuno minuti. Grazie all’abilità del dj Sacha viene riacciuffata alla vita proprio mentre sta percorrendo il tunnel che porta alla luce bianca dell’aldilà. Ma quando torna alla vita, tutto è cambiato.
Zoe è sparita e la vita di Nikka si popola di ombre e presenze oscure.
Chi sono?
Sono i postumi della droga (“Certe allucinazioni e stati di paura non sono insoliti”), persone incontrate nella pre-morte (“Queste presunte esperienze di quasi morte… In questo stato si hanno delle allucinazioni, e poi il corpo rilascia endorfine. Gli ormoni della felicità?”) o i prodromi di una mania (“Un’ideazione compulsiva… quando i pensieri ruotano esclusivamente intorno a un unico tema”)?
Tra toni horror e indulgenze al paranormal, Dorn scrive alcune belle pagine sulla profondità dei legami nella parte finale del romanzo.
Giudizio finale: psicostasico, paragnostico, avvincente (anche se non è più il Wulf Dorn di una volta).
Bruno Elpis
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Non mi manca molto per finirlo e spero di recensirlo presto!
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |