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Odi et amo
Ci troviamo in Svezia, una terra battuta dal freddo per gran parte dell’anno, dove l’alternanza fra luce e buio scandisce il trascorrere dei mesi ed una natura prorompente e selvaggia lambisce i piccoli paesi e le città.
Ingrid, Victoria e Birgitta sono tre donne differenti per estrazione sociale e stile di vita: la prima è un’ex brillante giornalista che ha barattato la carriera a favore della maternità, senza non pochi rimpianti; la seconda è una ragazza russa costretta a fuggire dal proprio Paese e approdata a Stoccolma vestendo i panni di “moglie per corrispondenza”; la terza è un’angelica maestra delle elementari prossima alla pensione.
Tuttavia, in questo variegato di quotidianità, le tre donne hanno un punto in comune: vivono con un uomo meschino e crudele al punto tale che ogni battito di vita ha assunto un peso insostenibile.
Ammetto di non aver maturato sufficiente empatia con le tre protagoniste ma pensandoci bene non ne ho avuto il tempo perché ho letto le 140 pagine in 4 ore circa.
La scrittura di Camilla Lackberg è pungente e precisa e arriva dritta allo stomaco, fredda come quella Stoccolma percepita solo in lontananza, un panorama visto di sfuggita da un finestrino appannato di una macchina in corsa. I fari sono tutti puntati verso le tre protagoniste che come cervi impazziti corrono verso la libertà.
Da leggere? Sicuramente.