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La stanza degli orrori
 
La stanza degli orrori 2019-09-18 15:02:41 sonia fascendini
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    18 Settembre, 2019
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Sopravvivenza a tutti i costi

Come spesso accade nel corso della demolizione di un edificio del 1800 a New York vengono rinvenute delle ossa. In realtà si tratta di un vero e proprio ossario, con decine di persone ammassate dento i loculi nascosti al di sotto di un vecchio museo di stranezze e curiosità scientifiche in voga due secoli fa. E di stranezze ce ne sono parecchie perché subito sul posto appare un agente del FBI proveniente da New Orleans che ha saputo non si sa come del ritrovamento e non vuole svelare le sue reali intenzioni. Abbastanza celermente il proprietario della società che intende costruire sull'area in demolizione fa raccogliere e inumare a sue spese tutti i cadaveri. Forse questo, essendoci di mezzo questioni economiche, è meno strano, ma ha il suo peso. Di qui in avanti le indagini si fanno sempre più bizzarre. Affianca l'ispettore un'archeologa che co lui mette a repentaglio la sua vita. Tanto più che vengono rinvenuti cadaveri freschi uccisi con le stesse modalità di quelli trovati sepolti. I nostri eroi sono alla rincorsa di un emulatore, di qualcuno che ha qualcosa da nascondere o dello stesso uomo sopravissuto per oltre un secolo. Indagando negli archivi polverosi del museo di scienze naturali i due iniziano a mettere assieme la tessere del puzzle, ma mentre per l'ispettore l'immagine che ne esce ha un senso, non ne ha nessuno per la sua improvvisata aiutante. Tra inseguimenti, indagini cartacee e spiegazioni quasi scientifiche alla fine i due arriveranno a una soluzione inaspettata.
Trovo questo romanzo abbastanza coinvolgente e ben strutturato. A parte alcuni passaggi che mi sono sembrati pesanti trovo che gli autori siano riusciti a destreggiarsi bene appioppandoci giustificazioni quasi razionali per quello che succede nel libro. Devo dire che alla fine quasi quasi mi hanno convinto sulle motivazioni del seriali killer e sulle modalità usate per raggiungere i suoi obiettivi. Abili anche nel depistare il lettore seminando qua a là indizi che accusavano prima l'uno, poi l'altro dei coprotagonisti. Bizzarro, quasi alieno il protagonista principale, ma in definitiva nel contesto del romanzo è l'uomo giusto al posto giusto.

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