Dettagli Recensione
Il romanzo della trattativa Stato-mafia
Palermo connection di Petra Reski è un libro giallo ambientato nella Palermo dei nostri tempi, e si colloca in una posizione intermedia tra un noir e un thriller politico. E’ intrigante e molto avvincente, e nella sua intimità induce il lettore a riflessioni profonde.
La trama trascina in profondità: un giudice impegnato in inchieste sulla mafia viene assassinato e Serena Vitale, procuratrice antimafia, non esita ad accusare il ministro Gambino, con l’imputazione di:
“concorso in associazione mafiosa e complicità in attentati”.
Un pentito di mafia, Marcello Marino lo accusa. E per la procuratrice è l’inizio di un incubo: la carta stampata le muove ogni sorta di critica, compresa quella di essere uno strumento politico per far cadere il governo. Ma lei procede dritta nella sua strada. Un ruolo particolare è svolto dal giornalista tedesco Wolfaang Widukind Wieneke, in cerca di uno scoop , finisce per essere coinvolto in un gioco pericoloso ed incontrollabile.
Il libro è una interpretazione romanzata di quella che è stata definita come “la trattativa Stato-mafia”, che molto ha fatto parlare, avvenuta dopo le stragi di Falcone e Borsellino. Trasuda verità scomode che colpiscono al cuore e alla mente del lettore. Un libro suscita interrogativi su un argomento scomodo e difficile come quello della mafia. Un giallo giudiziario che è una mescolanza tra thriller politico, saggio storico ed inchiesta giornalistica, che si divora in un attimo. Di grande attualità.