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Date agli agnelli quello che è degli agnelli
Parto col dire che mi spiace che, come al solito nella traduzione del titolo si sia data la precedenza a criteri di tipo "commerciale", modificando la scelta dell'autore. Il titolo originale infatti era "The silence of lambs" e aveva un proprio senso che si coglieva leggendo il romanzo. Non a caso, infatti l'autore aveva scelto di parlare di agnelli nel senso zoologico del termine, e non di innocenti. Detto questo non mi rimane che parlar bene di un romanzo che quest'anno di appresta a festeggiare i trent'anni di vita. Non si tratta di uno di quei libri che passano indenni attraverso gli anni: porta i segni dell'età e credo sia inevitabile visto l'argomento trattato. oggi i thriller hanno raggiunto livelli tale di tecnologia che erano impensabili nel secolo scorso. e un romanzo come questo può apparire quasi ingenuo. Trovo comunque ottima l'idea di ricorrere all'aiuto di un serial killer, che faceva di lavoro lo psichiatra, per catturarne un altro. Mi sono piaciute le conversazioni tra la detective Starling e il dottor Lecter, l'ambiguità che aleggia per tutto il romanzo e il finale che pur non portando con sé colpi di scena clamorosi lascia comunque il lettore in un gradevole stato di tensione e di aspettativa.