Dettagli Recensione
Il cuore del peluche
Thriller anomalo, con protagonisti tanti personaggi, tanti scambi di persona, tante vite parallele, tanti piani temporali, che, se da una parte contribuiscono a rendere l’intreccio complicato e quindi intrigante, dall’altra parte sono però un po’ eccessivi, al punto da confondere il lettore, facendogli perdere il filo. Bellissimi gli spunti grazie ai quali viene spiegato il funzionamento della memoria di un bambino, confrontandolo con il funzionamento di quella di un adulto. E’ strano anche il meccanismo con cui questo libro ti spinge a ricordare qual è il tuo primo ricordo effettivo. Le parti che ho preferito in assoluto sono quelle in cui Malone dialoga con il suo psicologo, che riesce a creare con lui un legame sottile come un filo di nylon ma resistente al punto da conquistare la sua fiducia. Molto bella la trovata del peluche Guti, così come l’importanza che i disegni hanno nel mondo dei bambini. Peccato che sia stato davvero così faticoso annodare tutti i fili della trama.