Dettagli Recensione
Un piacevole giallo in stile Vargas
Fred Vargas, pseudonimo di Frédérique Audouin-Rouzeau, è nota per la precisione stilistica insita nei suoi gialli nonché per le peculiari caratterizzazioni dei suoi personaggi che tendono ad essere personalità atipiche e con passati tumultuosi ma mai disposti ad arrendersi alle avversità. A distinguerla, ancora dagli autori connazionali appartenenti al filone, è il suo dedicarsi a storie costruite su un intreccio forte e credibile dove le pagine di sangue e violenza sono ridotte al minimo indispensabile.
Ne “La cavalcata dei morti” le vicende si aprono in Normandia nel paesino di Ordebec dove un Sire con la sua Schiera si diletta a punire coloro che nel corso della propria vita hanno tenuto un comportamento malvagio, scorretto. Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg verrà chiamato ad indagare su questo presunto Sovrano nonché su altri due casi aventi ad oggetto un piccione legato per le zampette e la morte di un ricco industriale.
Fred Vargas ci propone quindi uno scritto articolato su tre circostanze diverse, con quella giusta dose di azione e con misteri che incuriosiscono e che invogliano a giungere sino all’epilogo. Un libro che si confà all’impostazione narrativa a cui ci ha abituati, che si conclude in brevissimo tempo e che è adatto a tutti coloro che amano il genere e che cercano un testo non impegnativo, curioso e con cui trascorrere qualche ora in tranquillità.