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Il triangolo quadrato
Piccolo libro dalle molte sfaccettature.
All'apparenza un giallo, ma più che un giallo un noir o forse un dramma famigliare...molto psicologico, con tante sfumature ironiche, quasi sarcastiche, che presenta e poi massacra una famiglia borghese argentina in tutta la sua ipocrisia.
Quel volersi aggrappare a tutti i costi all'idea che tutti gli ingranaggi del tuo matrimonio funzionino alla perfezione anche quando è evidente che il meccanismo si è ormai danneggiato.
Quel voler, ostinatamente, vivere solo "di facciata", mentendo a te stesso e al mondo intero, pur di non guardare in faccia il fallimento.
Quell'ossessione di salvare il salvabile che ti rende cieco nei confronti di una figlia che, in casa tua, proprio sotto i tuoi occhi, sta vivendo un dramma dalle proporzioni inestimabili e si ritrova sola e spaesata, costretta a diventare adulta da sola, e tu neanche te ne accorgi.
Un cinico ritratto familiare, descritto con un'ironia nera e tagliente ed uno stile incalzante.
Quello che potrebbe essere un classico triangolo (qui trasformatosi in quadrato), è solo un pretesto che la Piñeiro utilizza per dissacrare il vincolo matrimoniale, mettendo alla berlina le dinamiche coniugali e le falle genitoriali, con una scrittura brillante, vivace e pungente.
Il risultato è una narrazione piacevolissima, divertente e amara, leggerissima eppure capace di farti riflettere.
Ottimo.