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Il morso del serpente
 
Il morso del serpente 2018-12-06 10:20:36 sonia fascendini
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
4.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    06 Dicembre, 2018
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Coppia che scoppia

Due ragazzi vengono trovati morti nella brughiera inglese. Apparentemente non c’è nulla che li colleghi, Arma del delitto diversa, niente che provi si conoscessero. Due sconosciuti che per caso hanno condiviso la fine della loro vita? E in quel caso chi era il principale obiettivo dell’assassino? Molte le domande e pochi gli elementi da cui Scotland Yard può trarre qualche risposta. L’ispettore Thomas Lynley è incaricato di supportare la polizia locale nella soluzione dell’enigma. A complicare le cose una delle vittime è figlia del mentore di Lynley. Colui che gli ha insegnato il lavoro e verso il quale nutre un certo timore reverenziale. Infine, non ultimo dramma è il dissidio in corso con l’altra metà della coppia di investigatori creati dalla George. Barbara, infatti a causa di una grave violazione è stata retrocessa al grado di agente. Neppure Lynley; l’unico che l’ha sempre difesa, in questo caso sta dalla sua parte. Il dissidio tra i due continua a crescere con lo scorrere delle pagine tanto più che la Havers rifiuta di andare contro la sua natura e non si assoggetta a regole che non condivide. A un certo punto il lettore si trova a seguire due indagini svolta in autonomia da due squadre, ognuna delle quali punta dritto a un movente e a un responsabile diverso. Nel complesso il romanzo è piuttosto gradevole. Le atmosfere sono quelle tipiche delle George: campagna sterminata, signorotti di campagna: chiusi nel loro isolamento e difficili da decifrare. Sparimento di sangue limitato al minimo indispensabile, delicatezza nel trattare anche gli argomenti più scabrosi. Parallelo a questo ambiente questa volta c’è un intromissioni londinese con l’ingresso nel modo delle perversioni che sotto la cenere covano nella city bene. Come sempre accurata e credibile la descrizione dei personaggi e la sequenza delle indagini. Ho trovato, invece un orpello inutile le diatribe domestiche dell’ispettore Lynley, i suoi dubbi sul rapporto con le donne e i capricci dell’aristocratica moglie. E’ vero che anche i personagg idi contorno fano parte a pieno titoli di questa serie di romanzi, ma sono pur sempre un contorno.

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