Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Un po' anch'io
Elvis Cole: un investigatore privato di Los Angeles viene chiamato per un lavoro che potrebbe dare una bella spinta all’attività del suo studio. Chiamato al cospetto nientepopodimeno che di Peter Alan Nelsen un regista tanto potente quanto maleducato e pieno di sé. Il lavoro che gli affida non dovrebbe creare troppi problemi: si tratta di rintracciare la sua ex moglie e il figlio dodicenne che non ha mai visto. In effetti in pochi giorni i due vengono individuati e contattati. Le cose si complicano quando Karen dapprima si rifiuta di incontrare l’ex coniuge e poi, messa sotto pressione, confida a Cole di essersi invischiata in una situazione dalla quale è poco probabile uscire vivi. Il volume a questo punto, da romanzo investigativo si trasforma in libro di azione con sparatorie, omicidi e contorni vari.
Questo volume mi è piaciuto abbastanza nella prima parte. Curata la presentazione dei personaggi, credibili le ambientazioni e le indagini. Nella seconda parte; quella dove c’è la resa dei conti con i cattivi il tutto diventa un polpettone riempito di armi, criminali di tutti i tipi, poliziotti accondiscendenti, Credo di non aver mai trovato tanti luoghi comuni tutti assieme sulle famiglie mafiose. Robert Crais vira decisamente vero il poco verosimile fino ad arrivare pericolosamente vicino all’incredibile raccontandoci di sparatorie due contro tutti oppure di accordi con mafiosi fatti con la classica stretta di mano. Per non parlare di una capacità di insabbiamento dimostrata dalla polizia statunitense degna solo di un cucciolo che sotterra il suo osso. Nel complesso è comunque scritto con uno stile agile e facile da seguire e quindi gradevole se il lettore ci si avvicina senza troppe aspettative.
Indicazioni utili
- sì
- no