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Bugiardi al cubo
Parto col dire che anche ammettendo che tutte le donne più ingenue del mondo si siano trovate nello stesso villaggio inglese, questo libro è poco realistico. L:autrice è riuscita nell'intento di cogliere di sorpresa il lettore ma secondo me ha esagerato. Personaggi di una doppiezza assoluta sono credibili e esistono anche nella realtà. Così tanti in così poco spazio però fanno venire il dubbio che ci sia qualcuno che avveleni l'acqua. A parte il finale però il romanzo mi è piaciuto. Scritto in modo snello è facile da seguire nei suoi inttecci e nei suoi passaggi tra presente e passato. L'autrice ha dosato le informazioni con maestria insinuando dubbi, per poi rettificare. Salvo poi ridestare la speranza di aver finalmente individuato i colpevoli. Il sospetto non risparmia nessuno :neppure il bambino silenzioso. Ma chi è questo bambino? È ormai un ragazzo trovato a vagare seminudo nel bosco. Il DNA svela che si tratta di Aiden annegato durante un:alluvione dieci anni prima. Un bello scossone per la madre incinta e impegnata nel tentare di superare la morte del primogenito. Indagini problemi di adattamento familiare, assalto della stampa si abbattono sulle spalle di Emma. Ma solo nelle ultime pagine saprà quanto dovrà pagare anche in termini emotivi.