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Tre donne ed una storia.
La Ragazza del Treno è l'ottimo romanzo di esordio della scrittrice Paula Hawkins.
La storia parte da un elemento semplice e quasi banale: quanti di noi viaggiando su un treno si sono soffermati a guardare le case che scorrono lungo i binari? E quante volte guardando quelle case ci siamo immaginati le storie che si svolgevano all'interno? Ebbene, è questo quello che fa la protagonista della storia, Rachel, donna dalla vita difficile e problematica che ogni mattina prende il treno per Londra e, durante la fermata del treno presso un semaforo, si perde nell'immaginare la vita di una graziosa coppietta che osserva in una casa lungo i binari. La vita di Rachel, quindi, si lega pian piano a quella della giovane coppia che lei immagina essere una coppia felice e senza problemi, sin quando - una mattina - non vede (sempre dal finestrino del treno) la donna che bacia un altro uomo.
Da questo momento in poi la storia inizia a farsi ricca di suspense e colpi di scena ed il racconto diventa corale. Infatti la scrittrice utilizza la efficace tecnica di far raccontare la storia da tre donne che man mano raccontano i singoli episodi su cui ruotano tutti gli eventi, ciascuna dal proprio punto di vista.
Questa tecnica di narrazione, che a prima vista potrebbe sembrare rendere più ostica la lettura, finisce con il diventare il punto di forze di un romanzo capace veramente di incollare il lettore alle pagine.
Alla fine del racconto, infatti, tutti i nodi vengono al pettine e tutti tasselli si sistemano come in un puzzle perfetto.
Tra tutti personaggi quelle meglio tratteggiate sono, ovviamente le tre donne. Gli altri personaggi sono un po' più meno definiti e dai contorni più vacui.
La storia, come detto, funziona e trascina, anche se ad un certo punto (ben prima della fine del libro) ad un lettore attento non sfuggirà la soluzione finale.
La narrazione è agile (grazie anche alla suddivisione in capitoli ed in paragrafi anche molto brevi).
In definitiva un romanzo consigliato, una lettura piacevole e coinvolgente. Non è un best seller, ma sicuramente è da leggere.