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La moglie tra di noi
 
La moglie tra di noi 2018-08-31 21:19:23 ALI77
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
ALI77 Opinione inserita da ALI77    31 Agosto, 2018
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MI ASPETTAVO DI PIU'

**SPOILER NELLA PARTE FINALE**il punto è segnalato dagli asterischi
Mi trovo molto in difficoltà, perché per riuscire a fare una recensione di questo libro credo sia necessario fare dello spoiler, non quanto per svelarvi la trama in sé, ma per farvi capire perché per me questo thriller è stata una delusione.
Ho iniziato questo romanzo con tutti i buoni presupposti possibili, ma qualcosa non ha funzionato.
Il protagonista maschile è Richard, uomo ricco e sicuro di sé, fisico atletico e sorriso intrigante che sta per sposare la sua nuova fidanzata. Il suo precedente matrimonio è durato molti anni però alla fine l’uomo ha deciso di separarsi.
L’ex moglie di Richard sta cercando di ricominciare a vivere, ha trovato lavoro in un negozio di abbigliamento ed è tornata a vivere dalla zia Charlotte, è una donna che si è annullata per stare insieme al marito e per riuscire a costruire con lui una famiglia.
Ma qualcosa è andato storto e ora lei non può arrendersi e lasciare che il marito si sposa con un’altra.
La nuova ragazza di Richard sembra perfetta per essere una buona moglie e una buona madre, tutto quello che l’ex moglie non è mai stata.
Sicuramente la storia non è solo di gelosia, di fiducia, di complicità, di tradimento ma c’è molto di più, il passato dei due protagonisti, di Richard e la moglie, avrà una grande influenza nel corso del svolgimento del romanzo.
Continuo a parlarvi di Richard che presentato così, sembra essere il prototipo di uomo che ogni donna vorrebbe avere, ma qualsiasi tipo di lettore anche il più ingenuo capisce che non può essere così e nemmeno la sua ex moglie è il ritratto della felicità.
Certo dai thriller psicologici ci aspettiamo questo, cioè che qualsiasi persona nascondi dentro sé qualcosa e sono sicura anche di essere diventata un po’esigente riguardo a questo genere, ma mi sento molto smaliziata e vedo il marcio in ogni personaggio, anche troppo.
Forse sono io ma credo che la storia sia molto prevedibile.
Il romanzo è scritto a quattro mani da Sarah Pekkanen, famosa scrittrice americana e da Greer Hendricks sua editor e devo ammettere che l’unica cosa che mi ha colpito è lo stile che rende il testo molto scorrevole e avvincente.
Non mancano i colpi di scena e trovo buono l’approfondimento dei personaggi, che vengono scoperti a poco a poco nel corso della narrazione, non tutto quello che leggiamo è come sembra e molti dubbi rimarranno irrisolti fino alla fine.
Sempre che voi non li abbiate intuiti prima come me.
Come avete visto sopra non ho scritto il nome delle due protagoniste, l’ex moglie e la fidanzata, la scelta è stata intenzionale perché altrimenti vi avrei svelato un particolare che a mio avviso è importante per il libro.
**SPOILER**
Credo che la casa editrice abbia commesso un grave errore: scrivere una trama che svela un dettaglio fondamentale per la storia e che rivela un primo importante colpo di scena. La cosa peggiore era che l’edizione americana non riportava nella sinossi i nomi delle donne. Evidentemente la scelta non era casuale.
Nella quarta di copertina troviamo che le due protagoniste si chiamano Vanessa e Emma, ma se leggiamo i primi capitoli, troviamo invece i nomi di Vanessa e Nellie.
Ho notato questo particolare e l’ho attribuito ad un errore di scrittura, anche se il mio pensiero mi sembrava un po’ troppo forzato.
Il romanzo inizia con Vanessa e con la sua voglia di ricominciare ma dall’altra parte ancora legata al marito e Nellie, giovane maestra che arrotonda facendo la cameriera e si sta per sposare. L’oggetto del contendere di entrambe le donne è Richard.
Ma allora chi è Emma?
Lo scopriamo a metà libro più o meno, Vanessa è Nellie, nel senso che Nellie è il soprannome che Richard le ha dato la prima volta che si sono incontrati.
Quindi le autrici ci hanno preso in giro per bene ma la casa editrice ci ha anticipato praticamente subito questo colpo di scena.
Non posso negare che questo mi ha portato a irrigidirmi verso la storia, anche se poi la new entry Emma, mi ha dato una nuova speranza, ma nonostante tutto ho apprezzato molto lo svolgimento della narrazione e l’intreccio soprattutto psicologico dei vari personaggi.
Ma i colpi di scena sono a mio avviso molto prevedibili e non del tutto originali per questo genere, mi sono confrontata anche con altri lettori e ho trovato delle opinioni contrastanti.
Il thriller è scritto bene e coinvolge però a mio avviso troppo scontato e credo che sia inaccettabile trovare ancora in libreria dei romanzi pubblicati da una CE importante, che non siano curati nei minimi dettagli.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
Sì: se vi piacciono i thriller senza troppo pretese
No: se pensate di trovare un romanzo originale e non prevedibile
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90
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