Dettagli Recensione
Parli del diavolo e spunta la coda
Come al solito Glenn Cooper ci propone una della sue trame classiche che si svolgono su diverse linee temporali. Nel caso specifico si svolge tra il 60 DC con Nerone, la fine del 1500 con Marlowe e il suo Dottor Faust, e i giorni nostri.
Storia, profezie e miti sono sapientemente legate dalla mano esperta dello scrittore. A volte ci sono delle esagerazioni, a parer mio, troppo evidenti ma tutto sommato la storia regge bene.
La trama è inevitabilmente intricata, d'altronde non è semplice unire tutte queste fonti in un unico racconto. Non amo molto questo tipo di trame proprio perché gli autori in generale si perdono troppo nel groviglio dei personaggi tralasciando la suspense e, come scrive @Samuele concludendo alcuni passaggi in modo frettoloso.
Con i racconti di Glenn Cooper colgo sempre l'occasione per imparare qualcosa e colmare la mia immensa ignoranza. Sinceramente non ero a conoscenza della Profezia di Malachia, su cui si incentra il racconto, ne degli stravaganti gusti sessuali del dispotico Nerone.
L'ambientazione italiana l'apprezzo sempre molto, da buon campanilista. Sia per questo motivo, sia per l'unione di fatti storici, di profezie e di leggende, lo considero un romanzo stimolante, adatto per queste calde sere d'estate.