Dettagli Recensione
Le miniere della Cornovaglia
Finalmente un thriller psicologico vecchio stile. Ultimamente mi è capitato di leggere thriller truculenti ma senza la giusta suspense. La caratterizzazione dei personaggi è ben riuscita e credo che sia proprio questo il suo punto forte.
Con Rachel, la protagonista femminile, si è creata subito empatia. Questo, unito a un'ambientazione lugubre, ha creato un costante stato d'ansia che mi ha trasportato fino alla fine del romanzo.
La figura del piccolo Jamie mi ha aggiunto un senso di commozione e rabbia, specialmente quando l'autore svela tutto il marcio che si nasconde dietro l’ostentazione di ricchezza della classe benestante.
La trama non è complessa ma l'ho apprezzato. Credo che l'autore si sia maggiormente concentrato, con successo, sugli stati d'animo.
Ottimo lavoro, credo che adesso leggerò dello stesso autore "La gemella silenziosa".