Dettagli Recensione
Giustizia privata.
Un gran bel thriller scritto da Richard Price, molto famoso come sceneggiatore (Il colore dei soldi, Ransom-Il riscatto, The Wire) ma un po’ meno come scrittore. Su imbeccata di un amico ho così deciso di dargli una possibilità e mi ha convinto in pieno.
Il romanzo parla di un gruppo di 5, soprannominati i Wild Geese, che si occupano di gestire l’ordine a New York City, più precisamente nell’area dell’East Bronx, una delle più pericolose e degradate della Grande Mela. Ognuno di loro, con il passare del tempo, si era trovato una “balena bianca”, termine in codice per indicare in criminale che, per motivi fortuiti e non dipendenti da loro, non erano riusciti ad arrestare. Tra questi c’erano assassini, ladri e stupratori e i nostri protagonisti si portano dietro nel tempo l’astio verso se stessi e verso questi criminali che hanno beffato loro e la legge.
A distanza di anni però uno di queste balene bianche viene trovato morto in circostanze sospette e proprio mentre si sta indagando su chi potesse averlo ucciso ecco che un’altra balena bianca viene ritrovata morta. A questo punto per Billy (il vero protagonista) la storia comincia ad essere un po’ più chiara: qualcuno dei suoi ex colleghi ha pensato bene di farsi giustizia da solo.
Un romanzo ben scritto e avvincente, capitoli quasi sempre brevi e veloci, unico neo forse i tanti personaggi, spesso infatti si fa fatica a capire, soprattutto nei primi capitoli, chi sta parlando e che ruolo ha nella storia. A maggior ragione quando vengono poi tirati in ballo anche i parenti dei poliziotti.
A parte ciò però il romanzo è molto piacevole e le quasi 400 pagine si leggono volentieri e tutte d’un fiato. Lo consiglio a tutti, soprattutto se cercate un thriller divertente da leggere sotto l’ombrellone.