Dettagli Recensione

 
Marinai perduti
 
Marinai perduti 2018-08-15 17:35:21 Mian88
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    15 Agosto, 2018
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Perduti.

«In mare non si sentiva né vivo né morto. Solo altrove. Un altrove in cui riusciva a trovare qualche buona ragione per essere se stesso. E gli bastava.»

Un porto. Il mare aperto. Una rotta da non poter seguire. L’impossibilità di ripartire. Cinque mesi. Almeno centocinquanta giorni che i marinai dell’Aldébaran sono relegati a Marsiglia, al termine di quei sei chilometri dalla diga del lago. In attesa. In una interminabile e irrefrenabile attesa dove ogni giorno è uguale al precedente, dove il richiamo del mare è tanto irresistibile quanto irrealizzabile è lasciarvisi andare, dove il denaro, ancora, manca, dove lasciare la nave significa perdere tutto quel che gli spetta, dove restarvici, significa conclamare la condizione di marinaio perduto.
Abdul Aziz, comandante della nave condannata al disarmo, Diamantis, il suo secondo a bordo e poeta, il turco Nedim e le donne, Melina, Céphée, Aysel, Amina, Mariette, Gaby, Lalla, amate, perse e cercate nei porti del mare Mediterraneo, sono i protagonisti indiscussi di questo testo a firma Izzo. Accomunati da un passato ricco di disavventure, ciascuno è nondimeno desideroso di andare avanti anche se ciò significa rischiare di perdersi, rischiare di dimenticarsi chi si è.
E con i suoi tipici toni malinconici, il suo stile fluente, scarno e privo di fronzoli, lo scrittore parla di temi a lui cari quali la fusione di culture eterogenee e diversissime tra loro, l’emarginazione, la solitudine dell’uomo, la sua dedizione alla perdizione e agli errori, ma anche la sua profonda caparbietà nel non arrendersi, nel pazientare di fronte all’inevitabilità di quelle interminabili attese, la prostituzione, la vita. Gli elementi che lo caratterizzano e che lo fanno amare, ci sono tutti. Il suo è un rendere omaggio a chi è costretto a far di questo pazientare la costante della propria vita, il suo è un rendere omaggio a chi ha una famiglia, un amore, un qualcosa da cui tornare ma a cui non può far ritorno per ragioni più grandi. E così, aspetta. Attende. Indugia.
Ingiustizia, disperazione, verità. Questo e molto altro è “Marinai perduti”, questo e molto altro è Jean-Claude Izzo. Perché egli non cela alcunché ai suoi lettori, non ovatta la realtà per renderla più piacevole o più leggera, non fugge da quel che la strada della vita gli pone innanzi.

«No. Ma… mi sono chiesto spesso se, appunto, non siano invece proprio quei piccoli niente a cambiare il corso della storia. [...] La storia forse. Non il suo corso.»

«In quell’attimo l’ho perduta» ammise infine, terminando di bere il caffè. I gesti irreparabili esistono, ma si ignorano sempre.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Un invito alla lettura, Maria! E io di questo autore non ho ancora letto niente...
Annoto e la lista aumenta! :)))
In risposta ad un precedente commento
Mian88
18 Agosto, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Laura non puoi perderti Izzo!!
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta