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Un giorno tranquillo per uccidere
2018-08-11 06:51:28
Pelizzari
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Spari in auditorium
Questa è una storia di fantasia, ma uguale a come ce ne sono tante, purtroppo reali. Racconta il dramma di una sparatoria in una scuola americana, come tante, troppe volte negli ultimi anni purtroppo è accaduto e fa riflettere sul problema delle armi da fuoco in America. Il punto di vista è quello degli adolescenti coinvolti, vittime, sopravvissuti, amici, familiari. Con uno stile non bellissimo, perché infarcito di linguaggi di comunicazione tipicamente adolescenziali, che non amo molto. Ma il contenuto non può non catturare la tua attenzione e la tua anima, soprattutto sapendo che la storia non è frutto della fantasia dell’autore.
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Ciao Silvia!!! Perchè il punto di vista degli adolescenti ti fa comunque apprezzare la scioltezza, la semplicità, anche la fluidità dei pensieri e l'impeto dei sentimenti. Però spesso ci sono interruzioni con istantanee dei social, linguaggio tipicamente moderno che io non amo proprio, e queste le ho trovate fuori luogo, perchè secondo me non danno valore aggiunto alla storia e in alcuni punti la fanno assomigliare ad una chat. E' uno stile molto giovane, che non apprezzo tanto. Lo capisco, perchè si parla di una scuola frequentata da ragazzi, quindi il comunicare deve essere calibrato sui loro linguaggi, però tutti questi "stamp" non li ho proprio sopportati!!!
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