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Duplice viaggio...
Texas orientale, un luogo infelice accerchiato da boschi e paludi dal quale ognuno vorrebbe andarsene. Una ragazzina, Sue Ellen, che vive all’ aria aperta trascorrendo il tempo a fare cose da ragazzi e da uomini. Una grossa casa che sta per caderle addosso, una madre spesso ubriaca, un padre da tenere a bada e che il suo padre naturale non è, una ragazza di colore ed un gay come unici amici.
Riemerge improvvisa dal fiume una affascinante creatura con una macchina da cucire legata ai piedi e si fa strada l’ idea di bruciarla e portarne le ceneri ad Hollywood, utilizzando dei soldi rubati da rubare, lei che ha sempre sognato di fare l’ attrice.
Ha inizio un viaggio disperato sulle rive di un fiume che scorre indisturbato come un vecchio serpente scuro circondati da figure incerte e mitologiche, alcune orrendamente reali, in un racconto gotico ed avventuroso con risvolti imprevedibili ed una storia che segue il flusso instancabile della corrente.
Solitudine e divisione, ma anche unione e condivisione, e, a differenza del fiume, che non cambia e si comporta come se nulla fosse mai successo, la gente sulle sue rive riconsidera se’ ed il proprio passato, scoprendo chi è e dove sta andando, divenendo una vera famiglia.
La verità? Nessuno conosce integralmente i segreti ed i desideri più intimi di chi ci sta accanto, le sorprese sono sempre improvvise e spiazzanti ma tutti hanno bisogno di qualcuno e non sempre ce l’hanno.
Sue Ellen ha assaporato una vita davvero brutta ma la sola conosciuta, una infanzia rubata agli affetti più veri, la paura di fuggire lontano da casa per rendersi conto, solo ora, di come sia stata prigioniera per tanto tempo, lei stessa guardia e mura della sua prigione senza neanche saperlo.
E’ una neo consapevolezza affettiva ed un diverso senso esistenziale quello che nasce alla fine del viaggio segnando l’ inizio di tutt’altra storia.
Un romanzo vivace, crudo e dannatamente duro ma con momenti di profonda sensibilità. Un viaggio nella scoperta e nella conoscenza, immersi nelle ripetute e reali crudeltà della vita, ma con una forza ed una speranza riposte nella complessità relazionale e nella consapevolezza, in primis di se’.