Dettagli Recensione
Viaggio nel tempo
La trama è particolare, la storia avvincente e intensa, l’autore attraverso il suo stile inconfondibile, affronta un argomento, spesso preso in esame nel romanzo di fantascienza e molto amato dal cinema e dalla letteratura, cioè il viaggio nel tempo, attraverso, in questo caso, un varco situato dietro la dispensa di una comune tavola calda.
Il tema del ritorno nel passato oltre ad attirare per la sua spettacolarità, presenta anche un risvolto più profondo, filosofico e riflessivo; si può cambiare il passato in modo positivo, per poi magari avere un futuro migliore? Modificare alcuni grandi eventi della storia avrebbe potuto ridimensionare le sorti dell’umanità? Alcune catastrofi potevano essere evitate? Allora utilizzare un passaggio temporale per migliorare le sorti del mondo, è possibile? Dobbiamo anche pensare e tenere presente che intervenire nel passato potrebbe modificare il futuro in modo inatteso, non sappiamo come; in un tutto panteista, in un equilibrio cosmico, un battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano dalla parte opposta del mondo.
La fantasia del maestro dei thriller-horror è inesauribile, il Re non delude mai; componimento narrativo molto ampio, il romanzo presenta una trama lunga ma che tiene bene; grazie al suo linguaggio accattivante e avvolgente, non ci sono momenti di noia, né pause riflessive stancanti, tutto è nella mente del protagonista. Jake Epping, professore separato, abbastanza metodico, onesto, caratterizzato da esistenza tranquilla e ritmata, forse annoiato e in cerca, senza saperlo, di una cambiamento, è amico di Al e frequentatore della sua tavola calda che offre agli avventori prezzi estremamente convenienti, garantendo cibi di qualità, i clienti nutrono sospetti sull’origine della carne utilizzata da Al per i suoi famosi piatti.
Un giorno Jake riceve una strana telefonata al lavoro, è Al che insiste per vederlo subito, deve parlargli, il professore rimane perplesso ma accetta di vedere l’amico; si reca all’appuntamento dove troverà una inquietante sorpresa. Incredulo ed estremamente confuso, incerto se proseguire nella irreale proposta di Al, Jake accetterà la sfida: un viaggio nel tempo, per la precisione nel 1958, una nuova identità, George Amberson.
Un romanzo che inizia con un tema scolastico in cui viene descritta una storia violenta, atroce e reale, un omicidio plurimo dei più efferati; una storia che prosegue negli anni cinquanta con i tabù sulla sessualità, la tv in bianco e nero, il fumo di sigaretta ovunque; una trama che porta nel Maine, in una citta-fantasma, Derry, fin dall’inizio descritta come ostile, dove sono successe cose terrificanti e sembra che ci siano occhi che spiano ovunque. Il riferimento a IT qui è immediato. Inoltre c’è la famosa data, quel 22 Novembre 1963.
Uno stile scorrevole e raffinato, spesso con sfumature di sottile ironia, che rimane costante anche nelle circostanze più inquietanti e un linguaggio duttile che si adatta a tutte le situazioni, dal monologo interiore alla descrizione, dall’avventura al brivido, caratterizzano questa lunga storia di Stephen King che ancora una volta lascia col fiato sospeso e stupisce i suoi lettori; la suspense non manca come le sorprese, il dubbio, la tensione, la paura, il brivido. Da leggere!
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Commenti
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Se cerchi qualcos'altro di King da leggere, io ti direi senza ombra di dubbio "Il miglio verde" che è meraviglioso... oppure "It", che però è un gran bel mattone.
Vale.
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