Dettagli Recensione
Tre donne e un mistero
Quando ho cominciato a leggere questo libro ci ho messo un po' ad abituarmi allo stile dell'autrice per tre motivi: la storia è raccontata in prima persona in forma di diario da tre narratrici, le riflessioni delle tre donne si somigliano fra loro, ci sono continui salti temporali. Le riflessioni hanno un ritmo molto incalzante, e descrivono flussi di pensieri frenetici e anche per questo motivo la lettura richiede una certa dose di concentrazione. Una volta abituatisi però la storia diventa piuttosto coinvolgente sia per via del personaggio principale, Rachel, una donna con un matrimonio fallito alle spalle che ha perso il lavoro ed è diventata un'alcolizzata; e sia per il curioso punto di partenza: la stessa Rachel prende il treno tutte le mattine e osserva una coppia sul balcone del loro appartamento durante il tragitto. Una mattina la donna che lei osserva viene dichiarata scomparsa dalla polizia e questo consentirà a Rachel di ritrovare uno scopo nella vita aiutando la polizia nelle indagini. Il tutto si fa confusionario perché l'ex marito di Rachel si è risposato con una donna e i due sono i vicini di casa della donna scomparsa, che allo stesso tempo era stata ingaggiata da quest'ultimi come tata. Inoltre, per puro caso la notte della scomparsa Rachel è stata avvistata nei pressi dell'abitazione, ma lei non ricorda nulla perché era ubriaca. Dovrà quindi cercare di ricomporre i pezzi di un puzzle per ritrovare la memoria e risolvere il caso. Quando è uscito questo libro ha avuto un grandissimo successo e tutti ne parlavano. Forse come ho letto in altre recensioni la storia non è cosi sensazionale da giustificare un successo così esagerato ma a mio parere è comunque un libro piacevole e che vale la pena di essere letto.
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