Dettagli Recensione
Zero psicologia
E’ difficile che un thriller non mi prenda, ma con questo libro così è stato. Ho fatto molta fatica ad entrare nella storia, a stabilire un legame con i protagonisti, un nipote alla ricerca della verità sulla morte della zia e tutto il contorno di personaggi minori che gli ruota attorno, lui, figura che applica la logica ad ogni cosa, emozioni, sentimenti, relazioni, parenti. La ricetta per una vita di sofferenza. La sequenza degli eventi è presentata con lo stesso ritmo di un film d’azione, però sembra una sequenza di tante tessere di un domino, fredde, con pochissima psicologia dei personaggi, con un ripetersi ossessivo del pensiero della zia, al punto che ti viene voglia di lanciare il libro della finestra e nessuna voglia di scoprire che cosa ne è stato di questa zia. La prima parte poi è veramente molto trascinata e molto poco adrenalinica e, se un libro non ti prende per mano nella prima manciata di pagine, è davvero difficile che tu lo possa apprezzare.