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UN BEL LIBRO MARCUS E' UN LIBRO CHE DISPIACE AVER
"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute.
All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente: per un'istante deve pensare soltanto alle cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno.
Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito."
Questa per me è l'essenza del libro di Joel Dicker: un'opera geniale scritta da un autore giovanissimo ma che ha dato prova delle sue immense capacità di scrittore.
Ho amato questo libro dalla prima all'ultima pagina, ti prende dalla prima parola e non puoi più staccarti perché la mattina ti svegli pensando a cosa succederà ai protagonisti e la sera prima di addormentarti, anche se stai morendo di sonno non puoi staccarti dalla storia.
E' un giallo...con tratti di thriller psicologico oserei dire, in stile "Uomini che odiano le donne" e ti fa riempire la testa di ipotesi su ipotesi...ma ad ogni pagina ecco che il castello di certezze che a mano a mano ti fai, si sgretola sotto i tuoi occhi...