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Un antico obbligo della Chiesa
Dopo Il segno della croce, Glenn Cooper torna in libreria con Il debito, il cui protagonista è ancora una volta il professor Calvin Donovan, che tanto successo aveva riscosso nel precedente libro. Calvin è insegnante di Storia della Religione ed Archeologia ad Harvard, un ex militare, sempre in ottima forma e gode della stima di un corposo giro di donne. Nonostante i suoi consueti appuntamenti con la vodka, non disdegna saltuariamente, di salire sul ring. Qui è alle prese con Papa Celestino VI (che tanto assomiglia in certe caratteristiche a Papa Francesco, ), che grato per il ruolo assunto ne Il segno della croce, gli conferisce l’accesso illimitato alla Biblioteca Vaticana e soprattutto all’Archivio Segreto Vaticano. Per il nostro professore è un invito a nozze. Pensiamo alla vastità e alla quantità di dati contenuti in chilometri di scaffali sui quali sono conservati, da secoli, centinaia di migliaia tra manoscritti, documenti antichi e reperti di incalcolabile valore. Calvin inizia le sue ricerche sul famosa cardinal Lambruschini, uomo rigorosamente conservatore e papa mancato, a cui è stato preferito Pio IX. Luigi Lambruschini fu un cardinale italiano vissuto a metà dell’800, testimone ed accanito rivale dei moti rivoluzionari che sconvolsero l’ordine e la legalità dell’Italia e dello Stato pontificio stesso. Ma il professore, nel consultare le carte, scopre presto che un pericoloso mistero , che in passato ha portato morte, e l’annuncia minacciosamente nel presente. Testimone di questo è una lettera privata del cardinale Antonelli, segretario di stato dell’epoca, in cui si fa riferimento ad un banchiere e alla necessità di trasferirlo in gran segreto fuori Roma. Dopo un ulteriore approfondimento il docente viene a conoscenza di un fatto inquietante: esisterebbe un grosso e gravoso debito, mai restituito, contratto dalla Chiesa, previo avvallo di Pio IX, con una banca ebrea. Celestino VI, informato, ordina un ulteriore studio, ma in realtà quali sono le sue reali intenzioni? Se lo domanda lo studioso, ma non solo. Per alcuni esponenti corrotti della Curia, la scelta di restituire in qualche modo quel prestito metterebbe in gioco la sopravvivenza stessa della Chiesa, e sono pronti ad usare qualsiasi mezzo pur di ostacolare i progetti del Santo Padre….
Un libro curioso, dallo stile scorrevole, ma dallo scarso ritmo. L’intera vicenda si trascina un po’ troppo a lungo, per giungere alle vere conclusioni un po’ troppo tardi. Coinvolge ed incuriosisce il lettore, che ad un certo punto, però, si annoia un po’. Troppe riunioni, continue ricerche in biblioteche. Scarsa avventura, troppe elucubrazioni che non conducono a nulla.
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