Dettagli Recensione
L'amore disperato
Inghilterra,fine anni '50, manicomio criminale alle porte di Londra.
La voce narrante è quella di uno psichiatra che esercita in questo tetro istituto e ci illustra le vicende di un collega e la sua consorte.
E' la storia di una passione pericolosa, un'ossessione che ben presto indurrà ad uno dei più efferati delitti.
L'autore è molto abile e coinvolgente nella descrizione dei sentimenti e delle emozioni provate e vissute dalla protagonista femminile, una donna particolarmente 'calda' che si scoprirà poi, durante il dipanarsi della vicenda, morbosamente avvinta dall'amore totalitario per il suo amante, sentimento fortissimo e coinvolgente, mai provato prima, ma alquanto deleterio e distruttivo.
Interessanti spennellature d'epoca vittoriana si presentano qua e là durante lo sviluppo della vicenda facendo sognare il lettore nostalgico dei tempi andati, e non solo, direttamente catapultando chi legge nel mondo della passione smisurata, proibita, senza freni e certo scomoda, muovendosi ad arte tra parole e frasi che nel complesso restituiscono una chiave di lettura introspettiva e psicologica.
In più occasioni l'atmosfera saprà di inquietudini sotterranee e di molto non-detto, e talvolta si potrà giungere a provare un vago senso di disagio e smarrimento, che ad alcuni probabilmente non dispiacerà.
Cit.“Poi successe qualcosa, qualcosa che credo nessuno dei due avesse previsto, se non altro al livello conscio: Edgrar e Stella sottovalutarono – come può capitare a chiunque in circostanze analoghe – la violenza dei sentimenti che si scatenarono in lei. In sostanza, non si resero conto che le barriere della cautela e del senso comune minacciavano di crollare, travolgendo il loro fragile equilibrio.”
Lettura consigliatissima.