Dettagli Recensione
una indagine d'attualità per Petra Delicado
Torna la famosa ispettrice Petra Delicado, con il fido vice Fermin Garzon, ne Mio caro serial Killer, a firma di Alicia Gimenez Bartlett. Un libro ricco di colpi di scena intriganti ed appassionanti come sempre si verifica con questa scrittrice, giunta con questo al decimo libro. Un testo che vede, accanto all’indagine propriamente detta, raccontare una vicenda dai forti contorni sociologici, e trattare argomenti spinosi quali il femminicidio e la situazione delle agenzie matrimoniali.
Petra Delicado, è cambiata, il tempo è trascorso e qualche nuova insicurezza, a volte si affaccia prepotentemente, ma
“ l’ironia è nel mio stile, nel bene come nel male”.
Ora ad affiancarla nelle indagini c’è un giovane ispettore della Polizia Autonoma della Catalogna, presenza non sempre accettata da Petra, perché:
“Io ormai era abituata a Garzon, e fra noi non c’era alcun bisogno di spiegare il perché e il per come di ogni cosa. Una parola, un cenno, un semplice grugnito erano carichi di significato, più della dissertazione di un accademico.”.
Anche se Roberto Fraile è:
“brillante giovane ispettore dei Mossos. Era sulla trentina, massiccio, non molto alto, con gli occhi verdi, e i capelli tagliati a spazzola come un marine. Risultava stranamente attraente.”
A complicare il tutto la presenza ingombrante della suocera,
“Settantenne straordinariamente ben conservata, molto signora e decisamente snob, che compensa il suo essere logorroica con una buona dose di eccentricità. (…) Era alta, con i capelli sale e pepe, tagliati corti, sempre elegante addirittura sofisticata.”.
Le vittime sono parecchie: sono tutte donne sole, di una certa età, che cercano di superare la propria solitudine attraverso la compagnia di uomini che li illudono, le usano nella loro vulnerabilità, e poi le abbandonano. Donne che non si vogliono bene, ma non si danno per vinte. Donne con gli occhi pieni di fiducia e il cuore pieno di ferite. Ingenue, tradite, illuse, accoltellate sull’asfalto da un maniaco, buttate via con un biglietto di addio e di recriminazioni. Firmato Demostene. Un misterioso assassino seriale difficile da stanare, un essere squallido che darà parecchio filo da torcere agli investigatori.
Un giallo perfettamente congegnato, basato soprattutto sul
“bisogno d’amore che può essere una immensa ragnatela pronta a catturare gli incauti che, incantati da un’illusione di felicità, si lasciano intrappolare.”
Una lettura di grande attualità, preciso e dai contorni tanto terribili quanto inquietanti.
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