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Red Sparrow
 
Red Sparrow 2018-03-07 13:23:43 RadicidiCarta
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
RadicidiCarta Opinione inserita da RadicidiCarta    07 Marzo, 2018
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Spy-story classica nel ritmo e nei contenuti

Red Sparrow è il primo romanzo scritto da Jason Matthews, ex agente della CIA, dal quale è stato tratto l’omonimo film uscito nelle sale pochi giorni fa con protagonista Jennifer Lawrance.
Il volume di 500 pagine è stato pubblicato in Italia da DeA Planeta agli inizi di quest’anno, dopo una prima edizione nel 2014.

Red Sparrow racconta una classica storia di spionaggio, così classica che le due realtà coinvolte sono proprio la CIA e l’FSB, il servizio segreto sovietico erede del KGB.

TRAMA

"A volte, più ti sforzi di trovare un obiettivo, di cominciare un’indagine, più ti ci allontani."

La narrazione inizia presentando uno dei nostri protagonisti, Nate, che cammina per le strade di Mosca. Il giovane agente della CIA deve raggiungere il suo contatto che lavora nell’FSB che ha importanti dati da trasmettere.
Durante l’operazione, tuttavia, qualcosa va storto: per tenere al sicuro la sua fonte, Nate si fa inseguire dai servizi segreti sovietici, perdendo la sua copertura di diplomatico americano.

Parallelamente, iniziamo a conoscere anche Dominika, la seconda protagonista, e ne seguiamo la crescita e i sogni: sembra che il destino della bellissima ragazza sia quello di diventare una delle grandi star del balletto russo.
Sfortunatamente, una sua compagna non è della stessa idea. Per impedirle di entrare al Bol’soj arriva a provocarle un infortunio che distrugge qualunque sogno di carriera.
Quasi nello stesso momento, Dominika si ritrova a perdere anche il padre che tanto ama. Proprio durante il suo funerale, compare il fratello dell’uomo, non tanto per porgere i suoi ultimi saluti al deceduto, quanto per reclutare la ragazza.
Dominika, di fronte alle velate minacce dell’uomo, sarà costretta ad accettare l’incarico che le viene affidato: la madre ormai sola diventa un ostaggio inconsapevole, nelle mani dello zio.

La struttura della trama è piacevole da leggere, i continui cambi di punto di vista limitano la sorpresa, in favore della suspense che è ciò che invoglia il lettore a proseguire la storia.

PERSONAGGI

"L’avevano usata e continuavano a usarla, come una semplice pedina su una scacchiera."

Nathaniel Nash è un agente della CIA che si occupa del reclutamento di nuove spie. All’inizio della narrazione lo troviamo sul suolo moscovita, con il compito di gestire i contatti con Marmo. Dopo i problemi avuti nell’ultima missione in Russia, viene trasferito ad Helsinki
Nate è un ragazzo giovane e brillante, che fugge da una vita all’ombra di un padre potente e dei fratelli maggiori che hanno seguito le sue orme. Cerca di eccellere in quello che fa per dimostrare alla famiglia e a sé stesso il suo valore.

Nel complesso, il personaggio non ha nessuna caratteristica degna di nota. La sua storia personale ricorda molto le fiabe, dove il fratello minore è sempre bistrattato dai maggiori e poco considerato dalla famiglia, finché non riesce a dimostrare le proprie qualità abbandonando la casa paterna.
Dei pochi momenti in cui viene considerata la psicologia del personaggio, solo un paio sono pensieri che il protagonista fa su sé stesso e nessuno dei due può considerarsi un’analisi introspettiva.

In generale si tratta di un personaggio d’azione poco approfondito, scontato, quasi completamente piatto. All’interno della narrazione non ha una vera e propria crescita, anche se verso la conclusione l’autore mette un po’ più a nudo quelli che sono i suoi sentimenti e si nota qualche piccolo cambiamento.

Dominika Egorov è una giovane bellissima che si ritrova, almeno inizialmente, catapultata nel mondo degli omicidi segreti e degli inganni. Dopo la sua prima “missione”, tuttavia, si rende conto di voler entrare nel mondo delle spie, di voler vedere dall’interno cosa si nasconde nell’FSB.
È interessante come il suo bisogno di trovare il suo posto, si accompagni a un desiderio fortissimo di vendetta e di rivalsa.

Dominika è, tra i personaggi del libro, quello più complesso, ma non cambia mai veramente durante la narrazione.
È una donna forte, combattiva, che resiste a orrori indicibili senza essere piegata, che nasconde molti segreti, ma allo stesso tempo ha pulsioni e desideri estremamente forti che guidano le sue decisioni.
Questo continua per tutta la storia, tanto che in alcuni punti salienti non si capisce bene se le decisioni che ha preso siano state completamente sue o se, in fondo, l’abbiano manipolata sfruttando la parte più istintiva del suo carattere.

Tra i personaggi secondari, nessuno è veramente degno di nota a parte Marmo, che riesce ad imprimere una svolta decisiva alla trama. Tuttavia, anche se è un personaggio che ho amato, rimane caratterizzato in maniera molto semplice.
Nel complesso, nessun personaggio a sfaccettature sufficienti a renderlo veramente realistico.

CONCLUSIONI

"Ormai lei e la figura solitaria che le veniva incontro erano quasi fianco a fianco."

Red Sparrow è un volume che non mi ha entusiasmato.
La trama è coerente e ben strutturata, ma il ritmo lento e i personaggi stereotipati non mi hanno fatto impazzire, per quanto possa capire la scelta dell’autore di creare una storia di spionaggio più realistica rispetto ai film di Bond.
È possibile che anche i protagonisti così “impersonali”, in grado di nascondere i propri sentimenti e le proprie intenzioni come vere spie siano una scelta voluta, ma penso che sarebbe stato più interessante avere un’analisi più approfondita del loro carattere, in modo da far risaltare la loro bravura nel mascherare la verità.

Un ultimo problema l’ho riscontrato nel finale che è risultato piuttosto scontato, almeno per me, nonostante Matthews abbia cercato di inserire alcuni dettagli per sviare il lettore.

Ciò nonostante, sono convinta che si tratti di un romanzo d’esordio discreto che possa piacere agli appassionati di spy stories e a chi cerca una lettura leggera, un po’ diversa dai classici gialli e thriller.

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