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Lezioni di morte
 
Lezioni di morte 2018-02-09 10:58:26 mariaangela
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Stile 
 
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mariaangela Opinione inserita da mariaangela    09 Febbraio, 2018
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Fratelli di sangue.

Si riprende da dove avevamo lasciato nel romanzo precedente ed è subito chiaro che i protagonisti che inizialmente avevo inquadrato essere fondamentali si rivelano solo di passaggio; peccato, alcuni erano davvero interessanti. Ma faranno solo brevi apparizioni.

Stile, argomenti trattati, personaggi, ambientazioni, tutto mi ricorda Patricia Cornwell ma con una differenza fondamentale: tra le due scrittrici corre un abisso. La capacità di quest’ultima di addentrarsi nella materia poliziesca, informatica, nei particolari della medicina legale e di narrare i dettagli anche più minuziosi e terrificanti tanto da far sentire il lettore sul luogo del delitto o in sala autopsie beh la trovo insuperabile. Fare sentire esperto chi conoscitore della materia certamente non é.
Ciò detto la Gerritsen ci prova e non se la cava malissimo.

Il caldo torrido non abbandona le nostre vittime.

Mi manca una minuziosa descrizione dei personaggi che mi appaiono abbastanza impersonali.

L’indagine parte con un caso di incidente stradale, c’è un pirata della strada e una vittima tranciata in due all’altezza dell’ombelico che viene soprannominata dalla stampa l’Uomo Aeroplano a causa delle ferite riportate. Ma poi di lui perdiamo ogni traccia.

Ritroviamo la Detective Jane Rizzoli, del Dipartimento di polizia di Boston.

La Dottoressa Maura Isles medico legale denominata dalla Omicidi la “Regina dei morti”.
Yoshima è il suo inseparabile assistente.

E’ passato solo un anno dalle terrificanti vicende de “Il Chirurgo”, è un’altra estate e compare un altro mostro: il Dominatore, così detto perché è dal dominio, dal controllo sulle sue vittime che trae piacere, eccitazione.

“Cerco un fratello di sangue. Uno come me. Uno che mi aspetta come io aspetto lui.”
Ed ecco il colpo di scena: Warren Hoyt, “il Chirurgo“ fugge dal Centro di Detenzione Souza Baranowski (Massachussets Correctional Institute).

Il Dominatore e il Chirurgo si sono trovati. Dalla combinazione delle loro tecniche, raccapriccianti delitti tornano a disturbare il sonno della Detective Jane.

Insensibile.

E chi è Gabriel Dean, l’outsider, l’uomo del Bureau, voluto direttamente da Washington? Un’ incognita.

Buone prossime letture.

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04 Aprile, 2018
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Ho appena acquistato e letto i primi 3 romanzi di Tess Gerritsen da cui è tratta la serie Rizzoli & Isles e purtroppo devo dire di non essere particolarmente entusiasta e ve ne spiego i motivi:tralascio la superficialità della non somiglianza dei personaggi descritti dall'autrice con quelli scelti della produzione televisiva (ovviamente non parlo di mere questioni fisiche tipo la "bassa Jane" o "Maura dal caschetto corvino") volendo soffermarmi soprattutto su inesattezze, se così le vogliamo chiamare, della trama.
Le ho notate sia in Lezioni di morte che in Corpi senza volto ma del secondo ne parlerò in opportuna sede per non spoilerare nulla.
Rispondendo a mariaangela...dell'uomo "aeroplano" non se "ne perdono le tracce"...è uno dei malcapitati a cui il cattivo manomette o ruba (chissà...mamma mia che imprecisione) il paracadute per avvolgere le vittime (viene accennata la cosa riferita ad un altro poveraccio che si schianta al suolo dopo lo scherzetto ma del primo cadavere trovato in strada precipitato dopo un volo da centinaia di metri d'altezza non se ne parla più) e di questa cosa possibile che all'autrice non importi il chiarimento? Noto poi errori di traduzione vari...."pigne di documenti" ripetuto un tot di volte...casomai "pile" di documenti.Perdonate la mia eccessiva critica ma non riesco a credere che dietro ad un'autrice così famosa non ci siano schiere di persone che la aiutino a creare una trama credibile e che non lasci il lettore col senso di qualcosa di incompiuto...di non terminato
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