Dettagli Recensione
Paziente zero
Lui è un uomo solo e ferito. Lei è una donna sola e ferita. Entrambi hanno i propri demoni del passato da sconfiggere. Entrambi vogliono fare bene il proprio lavoro, anche se il mestiere del poliziotto è un mostro che divora. Si incontrano per un’indagine, che non si può negare prende, fin da subito, moltissimo il lettore. Fra di loro nasce in modo spontaneo una forma di fiducia, che resta tale fin quasi verso la fine del libro, trasformandosi in altro solo proprio in ultimo. Scelta che ho molto apprezzato, perché il focus dell’autore non era virare l’attenzione su una storia personale ma era raccontare una storia di brutture, di follia e far capire fino a dove può spingersi una mente umana cattiva e malata. La trama è talmente forte da risultare fin eccessiva, soprattutto quando ci si avvicina alla soluzione dei misteri, ma è ben congegnata ed ha indubbiamente un ritmo elevatissimo.