Dettagli Recensione

 
Bastardi in salsa rossa
 
Bastardi in salsa rossa 2017-12-09 12:42:15 Valerio91
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    09 Dicembre, 2017
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Non il miglior Lansdale

Partiamo dal presupposto che adoro Joe R. Lansdale e che finora, non ho trovato davvero deludente nessuno dei suoi libri. “Bastardi in salsa rossa” non è da meno, anche se credo che tra quelli che ho letto non sia tra i meglio riusciti.
Quella di Hap e Leonard credo che sia una delle coppie meglio riuscite del panorama poliziesco, sicuramente unica nel suo genere e spassosa oltre ogni dire.
Dunque, se amate già questi due detective, non esitate a leggere la nuova storia di cui sono protagonisti, anche se non è brillante come le avventure passate. Se vi state accostando a Lansdale per la prima volta vi consiglierei di cominciare con altro, come “Paradise Sky” o una delle prime avventure di Hap e Leonard.

Ormai dipendenti della compagna di Hap e della sua agenzia investigativa, i due protagonisti si ritroveranno a indagare su un caso che in quanto a guadagno è ben poca cosa, ma in quanto a guai... beh, saranno tanti come al solito. Una donna di colore si presenterà in ufficio, raccontando loro di come sua figlia sia stata trattenuta ingiustamente e molestata da una banda di poliziotti corrotti di un quartiere malfamato: Camp Rapture. Il fratello di lei, deciso a vendicarsi, comincia a piantare grane a quei poliziotti, che non esiteranno un istante ad ammazzarlo di botte per il disturbo. La donna chiede ai due di indagare, e si renderanno presto conto di quanta lordura nasconde quella storia, di quanto il crimine sia penetrato a fondo anche nella polizia.
Si troveranno di fronte avversari senza scrupoli, pronti ad ammazzare chiunque possa rappresentare per loro un problema, ma anche personaggi divertenti e tipici dell’opera di Lansdale.
Anche se con qualche cedimento e qualche forzatura, “Bastardi in salsa rossa” è una storia piacevole, ma senza troppe pretese. Varie cose vengono lasciate in sospeso e il finale è probabilmente un po’ affrettato, di qui il mio voto basso per quanto riguarda il contenuto. Vale la pena leggerlo anche solo per godere della simpatia dei due protagonisti, ma per quanto riguarda la trama è chiaro che non ci troviamo di fronte al miglior Lansdale, Il suo stile e la piacevolezza dei suoi libri rimangono a un buon livello, ma non al massimo.
Ripeto, se dovete iniziare a leggere Lansdale, partite da altro; se già lo apprezzate e non sapete che libro scegliere, tenetelo in considerazione.

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