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Il prezzo dei soldi
 
Il prezzo dei soldi 2017-11-28 18:50:37 ornella donna
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3.0
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    28 Novembre, 2017
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L'opacità del mondo greco attuale

Il prezzo dei soldi di Petros Markaris è il decimo libro della saga con protagonista il commissario Kostas Charitos. Un libro di un’estrema attualità, più che un giallo offre un panorama completo ed esaustivo della Grecia attuale, e dei suoi meccanismi socio-politici interni. L’autore coglie in profondità il vivere del tempo attuale, analizza bene i segnali di allarme della quotidianità e si fa portavoce di come la gente comune avverte e subisce le deviazioni della gestione politica.
Tre omicidi e un giro di soldi poco pulito sono al centro della indagine. La prima vittima è un funzionario dell’ente del turismo. Pochi giorni dopo la seconda è un armatore. Si trovano dei ladruncoli che si professano colpevoli per il primo caso, mentre per il secondo il vicecomandante esercita pressioni per chiudere velocemente il caso. L’unico ad non essere convinto è il commissario Kastos Charitos. Il terzo a morire è l’amico-giornalista Sotiropoulos. In questo caso il commissario si intestardisce e comprende come la verità sia da ricercare tra il giro di investitori che scommettono sul superamento della crisi in Grecia e il riciclaggio di fondi sporchi nei conti delle isole Cayman. Infatti la Grecia non è solo un mero sfondo ambientale, è pura realtà. Una realtà complessa, dura che vede l’ascesa al governo di una nuova forza politica, che permette l’uscita dalla crisi e l’immissione di nuovi investitori e di nuove risorse politiche. Tutti sembrano goderne dei benefici, ma Adriana, moglie di Charitos, saggia e perspicace, si domanda:
“Ma da dove vengono tutti questi soldi?”.
Gli omicidi avvenuti paiono, proprio, avere fitti collegamenti con questo fiume di denaro e di agiatezza diffusa per il Paese. La verità, al termine, viene rivelata; ma in termini sorprendenti, quasi da finale aperto che non reca nulla in sé. Un’opacità terribile che lascia sgomenti, per cui:
“L’opacità, signor commissario. Sia il denaro pulito che quello sporco, sono egualmente opachi e a nessuno interessa sapere da dove provengono. Se domani dovessi comprare un pacchetto di azioni e spingessi al rialzo la borsa di Atene, a nessuno verrebbe in mente di chiedersi da dove viene il denaro con cui ho finanziato l’operazione. Tutti sarebbero semplicemente felici per il rialzo in borsa. “
Un romanzo duro, complesso, che apre ampi squarci sulla nuova realtà socio-economica, che pone interrogativi, morali ed etici, profondi e terrificanti. Un sottobosco di vita che ha un controaltare, in cui l’uomo perde la sua dimensione intima ed intimistica. Un’ottima storia contemporanea, con personaggi ottimamente descritti.

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