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Inquietante all'ennesima potenza
Da chi si trova alla nascita un cognome che significa "massacro" non ci si può aspettare niente di meno che orrore, brividi e perché no, anche disgusto. In questo la signora Slaughter non ha tradito le aspettative. Protagonista di questo romanzo è Sara una pediatra che con una scelta di certo originale ha deciso di occuparsi anche di autopsie. Del resto anche lei è ambivalente: dolce, quasi ingenua per quanto riguarda le faccende private, ma implacabile e decisa quando fa le indagini. Così avanti senza mai fermarsi alla ricerca di spiegazioni per quello che è successo a Jenny. La ragazza: insignificante, grassoccia, quasi invisibile a scuola, all'improvviso estrae un'arma e minaccia di morte uno dei ragazzi più popolari della scuola. Sarà lei ad avere la peggio: uccisa dalla polizia. Ma quello che sembra il finale è solo l'inizio di una storia cruda e terrificante, perché fa traballare tutti i nostri punti fermi. Con la Slaughter dietro ogni angolo c'è una verità ancora peggiore di quella in cui siamo appena incappati. Ma Sara non si ferma e continua a indagare anche quando noi quasi la preghiamo di smettere, perché ne abbiamo abbastanza di brutture ed orrori.
Romanzo nel complesso ben scritto, con parecchi dettagli sui protagonisti. L'autrice ha la capacità di farci provare simpatia per alcuni personaggi, per poi farci cambiare repentinamente opinione. Niente di quello che scrive è casuale e niente è scontato. C'è solo da augurarsi che la sua fantasia abbia di gran lunga superato la realtà, perché storie di questo tipo sì che fanno rimanere svegli la notte.