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MI aspettavo di più da un bestseller.
Jöel è un giovane scrittore svizzero, nato nel 1985 a Ginevra dove è cresciuto e si è laureato nel 2010 in legge. Il suo primo romanzo (“Gli ultimi giorni dei nostri padri”) non è stato considerato inizialmente ma, dopo la vittoria del Prix des Genevois Ecrivains, la casa editrice di Vladimir Dimitrijevi? decise di pubblicarlo addirittura in Francia. Nel 2012 uscirà poi “La verità sul caso Harry Quebert” che riscuoterà un notevole successo e verrà tradotto in 33 lingue.Questo romanzo è stato un bestseller in Europa ed Italia ed ha vinto ben due premi importanti: Goncourt des lycéens e Grand Prix du Roman de l’Académie française.
La trama in breve: la storia è scritta in prima persona da un giovane scrittore, tale Marcus Goldman. Il suo blocco dello scrittore lo porta a contattare nuovamente un vecchio professore dei tempi dell’università, Harry Quebert. Egli è conosciuto non solo per la sua attività di docente ma, soprattutto, per aver scritto uno dei libri più belli della storia della letteratura americana: “Le origini del male”. I due erano diventati molto amici ai tempi in cui Marcus frequentava le sue lezioni e sono rimasti in buoni rapporti anche dopo la laurea. Il ritrovamento dei resti di una ragazza, Nola Kellergan, proprio nel giardino della villa di Harry, porterà Marcus ad Aurora per indagare sul caso e per cercare di scagionare il suo grande amico. Durante le indagini verranno alla luce dettagli nascosti da 30 anni nella memoria dei conoscenti e amici della vittima. Chi era veramente Nola? Perché chi sapeva qualcosa ha taciuto? Dopo 30 anni dalle indagini sulla scomparsa della ragazzina, Goldman, aiutato dal sergente Gahalowood, riuscirà a risolvere il caso?
Qualche piccola curiosità, prima di passare al commento:
– La numerazione dei capitoli è invertita, si parte dal 31 e si va a calare, come nel conto alla rovescia.
– All’inizio di ogni capitolo ci sono le dritte di Harry a Marcus riguardo la scrittura. Complessivamente lo si può quasi definire un manuale per aspiranti scrittori!
Dunque, parliamo di cose serie… La recensione.
Voglio iniziare da cosa mi è piaciuto, non molto a dire il vero e ne sono rimasta molto delusa.
Dopo pagine e pagine e pagine di attesa finalmente qualcosa succede, siamo almeno alla 300esima circa. La cosa pregevole è che almeno succede qualcosa di interessante e che riesce a catturare l’attenzione e a coinvolgere discretamente. Nonostante sia un classico giallo sotto tutti i punti di vista, è tutto molto ben architettato ed è veramente complesso capire chi possa essere l’assassino di Nora fino alla fine. Anche gli aspetti poco rilevanti trovano il loro posto nei vari incastri della vicenda. I personaggi sono molti e tutti piuttosto interessanti, (anche se alcuni sono eccessivamente caricaturati) mi è piaciuto il fatto che ognuno avesse i suoi piccoli e grandi segreti.
Cosa non mi è piaciuto: il libro è lentissimo. Per arrivare a leggere di un po’ di “azione”, passano 300/400 pagine ed è troppo. Soprattutto se fino a quel punto mi parli solo del blocco dello scrittore del protagonista e delle sue varie angosce. Ok, ci sta di temporeggiare un po’ prima di iniziare con la storia vera e propria, ma non così tanto. Inoltre c’è anche qualche pezzo intermedio che non finisce più e alla fine succede di tutto e tutto insieme. Potrebbe anche essere la tecnica dell’autore per far stare il lettore “sulle spine”, però non esageriamo. I personaggi mi sono piaciuti ma ho notato che quasi tutti sono piuttosto “smidollati”, fragili e stereotipati. Per concludere, i colpi di scena finali sono troppo. Non voglio fare spoiler qui però dopo tutte queste pagine infinite non può stravolgermi tutto completamente in fondo nel giro di 5 pagine. No dai.
Direi che, complessivamente, non mi è piaciuto e mi risulta anche abbastanza difficile di capire come possa essere stato un bestseller con una pesantezza del genere. Sarà comunque difficile che io non consigli una lettura, a qualcuno è piaciuto e potrebbe piacere anche a voi che state leggendo ora questo articolo. Per questo motivo darò dei consigli “personalizzati”: se vi piace l’azione, ed i romanzi poco statici, non ve lo consiglio. Vi annoiereste e di solito si legge per divertirsi, no? Se siete lettori pazienti, vi piace la sostanza (peso e volume importanti) ed i gialli con la soluzione alle ultimissime pagine… È tutto vostro!
Grazie dell’attenzione e buona lettura.