Dettagli Recensione
Overlook Hell
Credo di poter dire che il nome di Stephen King, in questo ultimo biennio, sia in uno dei suoi momenti di più grande auge. Ebbene sì, perché dopo la serie tv ispirata a 22/11/'63, dopo lo strano adattamento cinematografico de La Torre Nera e quello interessante del suo grande capolavoro che ha come protagonista Pennywise il Clown ballerino, Stephen King sta trovando nuovi proseliti che grazie a queste innumerevoli proposte fatte alle masse si avvicinano anche alle sue opere cartacee.
Io ero già un tuo estimatore, caro Stephen, ma non posso nascondere che il tuo "Shining" ho iniziato a leggerlo proprio perché, sull'onda di questi successi sullo schermo, il 31 Ottobre e il 2 Novembre verrà riproposto l'adattamento di Stanley Kubrick che ha come protagonista quel Jack Nicholson al massimo del suo splendore. Ho già prenotato il biglietto, ma non avendo mai visto nemmeno il tanto acclamato film, potevo mai presentarmi in sala senza aver letto la tua fatica che ha partorito quello che tutti acclamano come un capolavoro del cinema?
Avevo poco più di due settimane per leggere "Shining", ma come mi capita sempre col caro Stephen, ho finito ben prima. Scorrevole e intrigante come sempre, ho divorato anche "Shining", anche se ad essere sincero non lo considero accostabile ad altri capolavori che hanno avuto adattamenti meno acclamati. Sì, perché quello che adoro di questo autore è la capacità di emozionare, e devo dire che nonostante la storia dell'Overlook Hotel e della famiglia Torrance sia misteriosa e intrigante, non colpisce emotivamente nel profondo. E' comunque una lettura piacevole e interessante, assolutamente un must soprattuto per gli estimatori del Re.
Jack Torrance è angustiato da problemi finanziari che minacciano la stabilità della sua famiglia, composta da lui, sua moglie Wendy, e suo figlio Danny. Da sempre afflitto da problemi di alcool che hanno messo in serio pericolo il suo matrimonio, decide di smettere di bere, ma nonostante questo si ritroverà a fare una stupidaggine che gli farà perdere il posto di lavoro. Il suo status di disoccupato lo costringe ad accettare una proposta di impiego, quella di guardiano invernale dell'Overlook Hotel, luogo controverso su una montagna nel Maine, completamente isolato nella stagione delle nevi. Lui e la sua famiglia dovranno passare mesi e mesi da soli, in quel luogo che nelle sue stanze nasconde qualcosa di strano, etereo, mortifero. Lo sa bene il piccolo Danny che, aiutato dal dono dello "Shining", o aura, è in grado leggere nei pensieri delle persone e di penetrare a fondo nelle cose, vedere le disgrazie passate e ancor peggio quelle future, che a quanto pare coinvolgono lui e la sua famiglia in prima persona. Nella mente di Danny, è chiaro che quell'albergo nasconde segreti tenebrosi che possono portare soltanto guai. Morte. E l'Overlook sembra avere una strana influenza su suo padre Jack, che vedrà pian piano riaffiorare i demoni che lo hanno sempre afflitto e che credeva di aver sepolto.
Cosa nasconderà la stanza 217, dalla quale il cuoco Dick Hallorann(anche lui dotato di un pizzico di "aura") ha detto al piccolo Danny di stare alla larga? Quali tragedie nasconde il passato oscuro dell'Overlook Hotel? Cosa ne sarà di Danny e della sua famiglia?
Scopritelo in questa lettura, in cui il re dell'orrore e della paura ci catapulterà in un luogo di follia e morte in cui siamo orribilmente soli, insieme alla famiglia Torrance.
Inutile dire che non vedo l'ora di vedere il film, anche se lo stesso King non ne è un grande estimatore.
"Comunque, tutti noi abbiamo in corpo una certa dose di schizofrenia."
Commenti
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Grazie per avermi letto!
Vale.
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