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Trilogia di New York
 
Trilogia di New York 2017-09-24 07:05:34 silvia71
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    24 Settembre, 2017
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ALLA RICERCA DELL'UOMO

Immergersi nelle tre storie partorite dalla penna di Paul Auster non significa semplicemente passeggiare e respirare l'aria della grande mela, bensì addentrarsi nei meandri più torbidi ed oscuri della psiche umana.
La connotazione di una New York cupa e spersonalizzante è defilata, teatro secondario in cui si collocano tutte le figure che calcano la scena dei racconti. Il cuore pulsante voluto da Auster è l'essere umano, colto nei suoi momenti di maggior smarrimento e avulsione dal mondo, un uomo che si è perduto alla ricerca di sé, percorrendo strade buie e infestate di pericoli.
Il fluire narrativo è disseminato di insidie, in quanto man mano che il personaggio si perde in vortici più o meno reali, il lettore prova un senso di vuoto ed uno sgretolamento dei capisaldi iniziali percepiti.
Non è semplice rappresentare il senso di annichilimento, di insoddisfazione e di continua ricerca che spinge l'uomo ad evadere dai confini della propria vita familiare e sociale, eppure Auster vi riesce nelle sue storie a tratti surreali, strampalate, fuori dai canoni comuni cui potremmo essere avvezzi.
Un'opera rappresentativa dello stile letterario americano di oggi, dove la figura umana è scissa essere e voler essere, tra reale e immaginario, dove il tema morale diviene campo di battaglia tra giusto e sbagliato.
Una lettura impegnativa perchè i percorsi sono complicati ed i messaggi volutamente criptati dall'autore a somiglianza delle infinite interpretazioni cui è soggetta la vita.

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Consigliato a chi ha letto...
letteratura americana
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Commenti

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Bella e invitante recensione, Silvia. Dell'autore ho letto solamente "L'invenzione della solitudine" , per cui un po' ne conosco lo stile impegnativo dovuto anche alla struttura delle opere, come tu mi confermi.
In risposta ad un precedente commento
silvia71
24 Settembre, 2017
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ciao Emilio, primo incontro con Auster, autore a cui volevo avvicinarmi nonostante io non sia un'amante della letteratura d'oltre oceano. Lettura faticosa di cui riconosco i punti di forza e le potenzialità stilistiche.
Grazie per la segnalazione, Silvia. Molto interessante.
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