Dettagli Recensione
The gunslinger
Mi sono accostato alla celeberrima saga de La Torre Nera incredibilmente affascinato e, devo ammetterlo, attirato dalla prossima uscita del film(anche se a quanto pare avrà poco a che vedere col libro).
"L'ultimo cavaliere" è per stessa ammissione di King un libro scritto da un autore ancora alle prime armi, con tutti i difetti che questo comporta. Però devo dire che già si intravede la genialità e la fantasia che hanno fatto di King uno dei più grandi autori contemporanei. La storia de la Torre Nera è affascinante e nel suo primo capitolo non fa altro che introdurci in un mondo oscuro e tutto da scoprire.
"L'ultimo cavaliere" non è un capitolo da mandibola spalancata, anzi, devo dire che se non fosse per una seconda parte avvicncente e un finale davvero meraviglioso sarebbe risultato un po' piatto. A conti fatti però, si rivela la premessa perfetta per una saga che si preannuncia epica. Da acquolina in bocca.
"L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì": quale incipit migliore per racchiudere le vicende de "L'ultimo cavaliere"? (Tralasciamo l'indegna traduzione dal titolo originale "The Gunslinger"). In fondo, le vicende raccontate nel libro non sono che questo: un inseguimento. Ma ridurre tutto a questo sarebbe decisamente riduttivo. Roland Deschain è l'ultimo dei pistoleri, una stirpe di uomini che si sono distinti per il proprio coraggio e le proprie abilità, ma della cui fine non verremo ancora a conoscenza. Sappiamo solo che Roland ne è l'ultimo superstite, che la sua missione primaria è quella di raggiungere la Torre Nera e che inseguire l'Uomo in Nero è quello che deve fare per perseguire il suo scopo.
Nel corso del suo pellegrinaggio-inseguimento, Roland intraprenderà un percorso che lo porterà a scoprire lati nascosti del suo animo e a riscoprire sentimenti seppelliti ormai da troppo tempo; un passato quasi dimenticato. In quel mondo desolato incontrerà una serie di personaggi che lo guideranno nel suo viaggio fisico e spirituale, che raggiungerà il suo snodo cruciale nell'incontro con Jake, un ragazzo proveniente da un mondo a Roland sconosciuto ma stranamente familiare. Tra le sabbie del deserto e montagne da scalare esploreremo questa dimensione in rovina, scavando nel suo passato, presente e futuro, e scoprendo che ha tante cose da dire e innumerevoli lati oscuri e misteriosi su cui potremo far luce soltanto proseguendo la lettura di questa promettentissima saga.
"Quando i traditori vengono proclamati eroi (o gli eroi traditori, ipotizzò nella sua grave cadenza meditativa), dev'essere segno di tempi. Tempi davvero bui."