Dettagli Recensione
Il vero protagonista di un processo è la giuria
Primo libro di Grisham che leggo, ma correrò presto ai ripari per rimettermi in pari.
Sono molto appassionata di legal drama, nonostante ciò, questo libro mi è sembrato fin troppo tecnico. L'autore centra in pieno il suo scopo ovvero dimostrare come una giuria possa decidere le sorti di un processo e allo stesso tempo mostra come sia piuttosto facile manipolare dall'esterno la giuria e quindi le sorti del processo.
La moglie di un uomo morto di cancro ai polmoni fa causa all'azienda produttrice di sigarette che l'uomo ha fumato per tutta la vita, il dibattimento ruota intorno al fatto che sì le sigarette sono dannose, ma quanto incide la volontà dell'individuo? Può un uomo smettere di fumare come e quando vuole o la nicotina crea una dipendenza difficilmente contrastabile? Ovviamente gli interessi in gioco sono molto elevati da entrambe le parti, nessuno si risparmierà colpi a tradimento, la corruzione è dietro tutti gli angoli, soprattutto dietro a quelli più impensabili.
Interessante ma poco avvincente per i miei gusti, il finale è abbastanza prevedibile.
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Ti consiglio di leggere i primissimi suoi libri ("Il Momento di uccidere", ottimo; "Il Socio", affascinante; "Il Cliente" e, anche, "L'appello", coinvolgenti). Tutti decisamente molto superiori.