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Un antico conflitto generazionale tra nuora e suoc
Un thriller fresco di stampa: La fidanzata di Michelle Frances.
In esso vi è un tirocinante di cardiochirurgia, affascinante, educato e di buona famiglia, che incontra un agente immobiliare, giovane, carina, spiritosa, furba ed arrampicatrice sociale. Su di tutti loro impera una mamma chioccia, Laura, orgogliosa dei successi del figlio, terrorizzata anche solo dall’idea che qualcuno possa allontanarlo da lei. Questo è il succo di un romanzo corposo, di quattrocento pagine, che ne fa un intrigante thriller psicologico, ricco di colpi di scena.
Tre sono i personaggi chiave del testo: madre, figlio e fidanzata.
Il figlio Daniel è il collante del romanzo, si trova nell’occhio del ciclone senza saperlo e senza neppure immaginare cosa stia accadendo intorno a lui. E’ uno studente modello, dotato di un importante conto in banca, il che non passa indenne alle mire opportunistiche di Cherry. Ed è proprio Cherry ad arrivare di botto all’interno di questa famiglia, sconvolgendo soprattutto la vita di mamma Laura. Quest’ultima, bella e benestante, non riesce a stare con le mani in mano, guardando impassibile allo svolgersi della relazione tra i due. E’ un attaccamento che ha del morboso. Da parte della “fidanzata” dovrebbe esserci un sentimento pulito, che dovrebbe prevedere un amore verso l’interiorità del ragazzo. Dovrebbe. Laura è il suo ostacolo. Cherry è l’oggetto di disturbo. Due donne. Due vendette.
“Voglio bene a mio figlio. Era l’unica cosa importante. Anche se stava per fare qualcosa di mostruoso”.
Questo libro è un esordio per l’autrice. La sua scrittura scorre fluida, consapevole, minuziosa e matura. Il thriller ben congegnato ed avvincente, che scorre via veloce e senza tempo, nonostante la mole. Un thriller psicologico ricco di misteri e di veloci colpi di scena. Un libro adatto per questo periodo vacanziero, di spiagge ed ombrelloni.