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Il sorcio
 
Il sorcio 2017-06-30 18:31:56 Valerio91
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    30 Giugno, 2017
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Sorcio di nome e di fatto...

Essendo un grande amante dei gialli, era da parecchio tempo che volevo avvicinarmi al prolificissimo Georges Simenon, inventore del celeberrimo commissario Maigret. In mezzo alla sua vasta opera, mi è capitato fra le mani "Il Sorcio", appena pubblicato da Adelphi. Considerata l'ottima opinione che la maggior parte dei lettori ha per lo scrittore belga, credo di essere stato non poco sfortunato. Sì perché, mi dispiace dirlo, ma questo giallo è davvero anonimo, sia per quanto riguarda lo stile che per quanto riguarda la trama.
È lecito dire che mi aspettavo molto di più?
La narrazione è lenta, marca di mordente e non lascia alcuna voglia di approfondire il mistero né ci trascina nella lettura, se non in un paio di occasioni. La banalità della storia (che paradossalmente è resa difficilmente fruibile al lettore), mi ha fatto nascere un solo desiderio: quello che le pagine finissero il prima possibile.
Mi dispiace per Simenon, ma credo che in giro ci siano gialli decisamente migliori. Unica nota lieta è il personaggio che dà il nome al libro: "il Sorcio"; un vecchio barbone alsaziano abbastanza simpatico e disinibito che si ritrova suo malgrado al centro di eventi spiacevoli (ma se l'è anche voluta).

Il Sorcio vagabonda per le strade di Parigi ormai da molti anni e la notte trova ospitalità nei vari commissariati della città. Non essendo comunque un criminale, il giorno dopo è libero di scorrazzare nuovamente per le strade. Una sera, mentre cerca di guadagnarsi qualche spicciolo, si imbatte in un cadavere che nasconde un portafoglio rigonfio di dollari. Ammaliato dall'idea di comprare una casetta per sé in cui vivere gli ultimi giorni della sua vecchiaia, il Sorcio elabora un piano. Decide di tacere la vista del cadavere e raccoglie i soldi in una busta che poi presenta agli oggetti smarriti; di certo il cadavere non si sarebbe presentato per chiederli indietro, e perciò dopo un anno sarebbero diventati suoi di diritto. Ma il Sorcio non ha fatto i conti con il commissario Lucas, con l'ispettore "Scorbutico" Lognon, con gli assassini "derubati" e con degli importanti uomini d'affari, che lo trascineranno in un turbine di disavventure.

Concludendo, se volete accostarvi a Simenon vi consiglio di scegliere un altro libro, perché questo pur non essendo pessimo è assolutamente evitabile.

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Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
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Anonimo, davvero? A parte il titolo, che faceva da deterrente, questo romanzo mi incuriosiva.
Mi sa che dirotto su altri Simenon, allora, ne ho così tanti da leggere ancora :)
Ciao, Manu
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Valerio91
01 Luglio, 2017
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Ciao Manu,
si, direi di sì. Oddio, la cantonata può capitare a tutti, quindi può darsi anche che io non abbia saputo valorizzare un romanzo in realtà ottimo... però ti ribadisco che non mi ha preso quasi per niente. Vai sugli altri! :D

Vale.
Capita con Simenon, situazione simile vissuta da me recentemente eppure altri lettori hanno apprezzato ciò che per me è stato deludente... alludo a Il passeggero del Polarlys. Ciao.
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
10 Luglio, 2017
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Il tuo commento mi rassicura... perlomeno se vedrò un nuovo commento entusiastico su questo libro, saprò di non aver beccato una cantonata irreparabile :D

Vale.
Rispetto la tua opinione , ma sono una accanita fan di Simenon e anche quando toppa , si rimangia tanti giallisti attuali : Naturalmente IMHO,
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
27 Luglio, 2017
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Che tanti giallisti attuali siano di basso livello nessuno lo mette in dubbio... ma questo non basta a salvare questo libro, giudicato singolarmente e senza fare paragoni.

Vale.
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