Dettagli Recensione
la rabbia cresce
Ci sono libri che non ti puoi scordare,
libri che sono impossibili da dimenticare.
Storie che leggi su carta, e ti si scrivono a sangue sulla corteccia cerebrale.
Si incidono profondamente e dolorosamente nella testa e pensarci ti fa stare male.
Questo è uno di quelli.
La storia è profondamente triste e profondamente ingiusta.
La protagonista è tutto quello che vorremmo "non essere", ma è impossibile non riconoscere in noi stessi alcuni tratti di lei.
Alla fine mi sono trovato, ingiustamente, a fare il tifo per la MATTANZA TOTALE.
ALLA FINE è IMPOSSIBILE NON VOLERLI TUTTI MORTI. ORRENDAMENTE MORTI.
E' ingiusto questo pensiero ma è l'autore ad inviarcelo, in un crescendo di disgustosa ingiustizia.
Atipico per essere un King.
Strano per un libro del re dell'horror avere così poche pagine.
Questo è però il suo primo romanzo. Da qui è partita la sua corsa all'oro.
Non era ancora il re come lo conosciamo oggi, era giovane e povero, meno commerciale.
Ottimo libro ma si legge una volta sola.
Almeno io non ho nessuna intenzione di rileggerlo!
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Commenti
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Per il film dipende: l'originale è secondo me eccezionale, Travolta nel ruolo del bullo cattivo è perfetto.
L'ultimo invece non l'ho visto.
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