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Un metodo d'indagine innovativo
Numero uno in Inghilterra La donna di ghiaccio di Robert Bryndza è un vero thriller da ombrellone, con protagoniste assolute le indagini della detective londinese Erika Foster. Racconta una storia intrigante, protagonisti una ricca ed influente famiglia inglese, Lord Simon e Lady Diana, genitori di tre figli: la brutta e sgraziata Lida, la bella ed anticonformista Andrea, il serio e studioso David. Andrea, una sera, viene strangolata e gettata in una sorta di lago. Verrà ritrovata casualmente dopo poche ore, il corpo congelato, gli occhi spalancati dal terrore che il suo assassino le ha inflitto. Le indagini sono subito ostacolate dal potere assoluto che il padre mette in campo, fino alla comparsa della detective Erika Forstes da Manchester, dove si era rifugiata dopo la morte del marito Mark. Erika, malgrado il suo coraggio e la sua intuitiva intraprendenza, non riesce a svelare il colpevole del brutale omicidio. Sono i suoi stessi capi che la costringono a desistere.
Solo quando lei stessa verrà aggredita nel suo appartamento il suo capo Marsh si convincerà che lei è l’unica in grado di smascherare la fitta rete di complicità che circonda il colpevole di tanti efferati delitti.
Il mondo della prostituzione, la tratta delle ragazze dell’Est, affari illeciti in ambienti molto vicini al governo, servizi segreti, capitali che si spostano in improbabili società finanziarie di copertura sono gli ingredienti principali della trama di questo libro.
Un nuovo genere di thriller, dove indagare sui tracciati delle transazioni economiche e scovare cellulari perduti e poi ritrovati risulterà il metodo vincente. Un giallo tecnologico, intrigante ed interessante, al passo coi tempi.