Dettagli Recensione
Vedremo il secondo quando uscirà
La donna nel ghiaccio è il primo romanzo della serie thriller dedicata alle indangini di Erika Foster, una detective di un commissariato della periferia di Londra. Ogni volume è autoconclusivo per quello che riguarda il caso da risolvere, poi resta la vita personale della protagonista che molto probabilmente verrà sviluppata volume dopo volume.
La storia inizia quando viene trovato il corpo congelato di una donna in un lago, si tratta della figlia di un personaggio di spicco e ad occuparsi delle indagini verrà incaricata la detective Erika Foster.
Il thriller ha un taglio classico: omicidio, ritrovamento del cadavere, l'arrivo della nuova detective incaricata del caso, indagini basate sulle prove e testimonianze e infine la risoluzione (con tanto di assassino che prende di mira la protagonista).
Lo stile è semplice (non si perde in descrizioni troppo dettagliate o fronzoli vari), scorrevole ma con un ritmo serrato infatti si legge nell'arco di una giornata.
Il personaggio di Erika non mi è dispiaciuto (è una donna coraggiosa, determinata, con la sua tragica vicenda alle spalle) anche se, forse avrei approfondito meglio il suo trasferimento per occuparsi di questo nuovo caso. Si dice che è stata coinvolta per aver già partecipato ad indagini ad alto profilo e per le sue origini che dovrebbero in qualche modo aiutarla ad entrare in sintonia con la madre della vittima però in fatto di esperienza non ho notato qualcosa che la facesse spiccare più di altri detective e le sue origini non le sono state di grande aiuto. Senza considerare quello che le è capitato in passato.
Alcuni personaggi poi sono un po' stereotipati: in base alla classe sociale a cui appartengono hanno determinate caratteristiche.
Si tratta del romanzo d'esordio di quest'autore e come inizio non c'è male anche se spero in un netto miglioramento nei prossimi.