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NON FIDARTI DI NESSUNO
Alice Humphrey è la protagonista di questo thriller psicologico che mi ha coinvolto ed entusiasmato.
Alice è ormai una donna adulta anche se non è ancora realizzata sul lavoro, è divorziata e disoccupata da vari mesi e non vuole tornare a chiedere aiuto ai suoi genitori. Seppure sia di famiglia ricca, avrebbe voglia di cavarsela da sola e quando incontra Drew Campbell pensa che i suoi problemi siano finiti. Pensa che finalmente sia arrivata la sua occasione.
Lui si presenta così dal nulla e le propone di gestire la sua nuova galleria, Alice si fida di lui ma i problemi iniziano presto e la donna si ritroverà in un vortice che le si ritorcerà contro.
La protagonista trova il corpo di Drew e in un solo giorno la sua vita cambia, a causa di una foto che la ritrae mentre bacia il suo capo e il suo mondo le crolla addosso…
Alice non si ricorda nemmeno di averlo baciato, sta mentendo? Oppure qualcuno la incastra? O ancora non se ne ricorda? Eppure la donna della foto è identica a lei, gli stessi capelli rossi, lo stesso giubbotto, gli stessi lineamenti.
Inizierà una corsa contro il tempo per capire cosa è successo, prima che la polizia si convinca che lei sia la colpevole.
Parallelamente alla storia di Alice, c’è anche la scomparsa di una quindicenne Becca, figlia di una madre single e vittima del bullismo a scuola, con una storia personale molto dura alle spalle, la ragazza non ha mai conosciuto il padre.
Alice, però può contare su Lily la sua migliore amica e su Jeff avvocato e suo amico, con il quale ha avuto anche una relazione amorosa.
La protagonista con i genitori ha un rapporto difficile, soprattutto con il padre ex regista, che ha tradito la madre con varie attrici e con il quale non è mai andata d’accordo, l’unico della famiglia con cui si sente veramente legata è il fratello Ben.
L’autrice ci lascia molti indizi durante il libro che mano a mano durante il racconto, si intrecciano e prendono la loro giusta collocazione.
I personaggi non si scoprono se non alla fine, ma non sono né completamente buoni né completamente cattivi, quindi il lettore sospetta di tutti e di nessuno. E’ molto comune in questo genere di romanzi trovare questa caratteristica, lo scrittore cerca di tenere i vari personaggi sullo stesso piano, creando quindi nel lettore confusione e tenendo nascosto le varie sfaccettature dei loro caratteri.
Alafair riesce a coinvolgere il lettore tenendo alto il livello della suspense e creando molto intrecci mano a mano che si va avanti a leggere e alla fine quando si pensa di aver capito tutto e di essere arrivati alla soluzione, l’autrice ci sorprende con ulteriori colpi di scena.
All’inizio devo dire che il racconto mi è sembrato alquanto confuso e articolato, i capitoli cambiano voce narrante e vengono introdotti vari personaggi. Nonostante questo piccolo difetto iniziale, la storia prosegue diventando molto avvincente e non si riesce a fermarsi perché si vuole conoscere come va a finire il romanzo.
Un thriller psicologico che consiglio, dove si intrecciano varie storie e dove nessuno è come sembra e dove la verità non è così scontata.