Dettagli Recensione
ALLA FACCIA DI DOCTOR WHO
Red: un titolo banale e allo stesso tempo intrigante.
Un libro che purtroppo sono stata costretta a leggere in ebook (preferisco il formato cartaceo, anche se il kindle può effettivamente contenere centinaia di volumi senza incidere nel peso e nello spazio di una casa troppo piccola per contenere così tanti libri!). Un libro che ho terminato di leggere in tre o quattro giorni. Lo stile è fluido, piacevole, divertente. Leggero. La trama, paradossalmente, è sufficientemente complessa, molto affascinante. Non sono una fan dei viaggi nel tempo, eppure Kerstin Gier è stata in grado di farmi apprezzare questo genere e immergere in una prospettiva diversa della storia e del suo profondo significato, coinvolgendo uno dei “miti” più famosi al mondo (il Conte di Saint-Germain) e le teorie sulla possibilità di spostarsi nel tessuto del tempo, in una bizzarra combinazione di scienza e magia.
In questo racconto troviamo una ragazza di nome Gwendolyn Shepherd alle prese con gli strambi segreti della sua famiglia, segreti che riguardano Gwendolyn da molto vicino, più di quanto lei non pensi. Viaggi nel tempo, chiaroveggenza, presagi oscuri, un’alleanza rischiosa, piani pericolosi e minacce che strisciano tra un’epoca e un’altra, alla ricerca di qualcosa, o di qualcuno, per scopi cimentosi e misteriosi. Perché a quanto pare non è Charlotte, la cugina di Gwendolyn, ad aver ereditato il gene dei viaggiatori nel tempo presente nella sua famiglia da tempo immemore, com’era stato predetto. Gwendolyn, impreparata, è costretta a farsi carico di questa benedizione-maledizione, del tutto inaspettatamente. Come? E perché?
Fortunatamente, un altro portatore del gene del tempo le starà accanto per aiutarla in questo difficile percorso: Gideon de Villiers. Costui, intrepido e intrigante, l’accompagnerà nel suo primo viaggio nel tempo, dandole il supporto di cui ha bisogno, e i brividi sottopelle di cui non ha mai neppure sospettato l’esistenza.
Ho solo un piccolo appunto per questa storia: la verità riguardante i genitori di Gewndolyn è intuibile fin dal principio. Sarebbe stato bello un po’ più di mistero da questo punto di vista.
Per il resto, lo consiglio vivamente, specialmente ai fan di questo genere.
P.S. Al momento sono impegnata a leggere il secondo capitolo della trilogia, Blue.