Dettagli Recensione
Una casa troppo perfetta.
La ragazza di prima è un libro che rispetto ai soliti thriller definiti domestici, aggiunge un elemento in più: una casa iper-tecnologica che registra costantemente e raccoglie informazioni che promettono di essere utilizzate per migliorare la vita di chi vi abita.
Con l'intento di disagiare il lettore fin dalle prime pagine, il fatto che Jane, come Emma, prima di lei, abbia accettato di vivere al numero 1 di Folgate Street acconsentendo ad una serie di regole limitanti ci fa sentire immediatamente oppressi e quasi soffocati. Chiunque avrebbe voltato le spalle a richieste tanto assurde, Jane, invece, si lascia totalmente influenzare dallo stile di vita imposto dalla casa e dall'uomo che l'ha ideata. Con lui la ragazza intraprende una relazione d'amore ambigua. Con la stessa facilità con cui Jane abbraccia le regole del contratto, così accetta Edward e la sua personalità prevalicante ed ossessiva.
Dopo un buon inizio, il libro prosegue in una storia confusa e con un finale scontato dovuto ad una lista di sospetti davvero troppo corta. Le storie di Jane ed Emma sono narrate a capitoli alterni e si accavallano e sono troppo simili. L'idea dell'autore di sottolineare la similitudine nella vita delle due donne, messa in pratica risulta ridondante e superflua. L'interesse del lettore è risvegliato con qualche rivelazione sul passato di Emma, che però crolla distrutto da scene di erotismo che stonano, laddove ci sarebbe bisogno di suspence. Visto il contenuto esplicito questo libro non è adatto a tutti, ma sarà sicuramente apprezzato da chi ha letto libri come Maestra di Lisa Hilton, ed ama la mescolanza tra thriller psicologico, storie d'amore ed erotismo. Personalmente non l'ho apprezzato particolarmente, è troppo assurdo per i suoi contenuti e nella sua trama. Scontato e molto banale. Mi dispiace.
Indicazioni utili
- sì
- no