Dettagli Recensione

 
Le finestre di fronte
 
Le finestre di fronte 2017-05-04 07:19:51 lapis
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
lapis Opinione inserita da lapis    04 Mag, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Cartolina dalla Russia stalinista

Ambientato a Batum, città della Georgia affacciata sul Mar Nero, questo breve romanzo è una cartolina che Simenon ci manda direttamente dalla Russia stalinista degli anni Trenta. Poche pennellate, sintetiche e incisive, per rappresentare la desolante miseria di una città grigia e asfissiante, raccontata attraverso gli occhi del nuovo console turco Adil Bey.

Appena arrivato da Istanbul, il diplomatico trova una città estranea, respingente, che nulla possiede della vivace e colorata confusione tipica delle realtà portuali. Le botteghe sono chiuse, abbandonate. Le strade brulicano di tristezza, di gente povera e affamata, di voci sussurrate e sguardi spenti. Perché ciò che manca, ancor più del cibo, è la speranza. Non si può pensare, non si può scegliere, a Batum, perché a vigilare sull’omologazione c’è il terrore poliziesco che tutto osserva, spia, punisce.

Basta poco ad Adil Bey per comprendere che vivere così significa vivere soli, tenuti a distanza, avvolti dalla claustrofobica sensazione di soggiacere a un potere superiore. Un potere simbolicamente rappresentato dalle finestre senza tende dell’ambasciata, dietro cui si cela uno sguardo sempre vigile.

Questa volta Simenon usa la sua lente di ingrandimento per indagare un’umanità logorata dagli angoscianti meccanismi di un regime totalitario. Il lettore assiste, in un crescendo introspettivo e psicologico, all’annullamento dell’individuo, stretto nella morsa del sospetto e della paura. La voglia di vivere si piega, riducendosi a rassegnata apatia. I dubbi rinunciano a una risposta, in assenza di possibili interlocutori. E ci si chiede se sia ancora possibile una via di scampo.

E’ un romanzo dal ritmo lento in cui a fare da protagonista non sono i fatti ma le atmosfere cupe e opprimenti e la persistente sensazione di ambiguità e disagio, che avvolgono il protagonista così come il lettore. Ciò che sorprende maggiormente il pubblico del XXI secolo è soprattutto la straordinaria sensibilità dell’autore belga, capace di cogliere, agli inizi degli anni Trenta, i tratti della dittatura poliziesca stalinista. E di riuscire, con la sua scrittura lucida e affilata, a farci vivere la stessa angoscia, la stessa assenza di punti di riferimento, la stessa mancanza d’aria, in una rappresentazione di grande impatto. Da leggere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Avrei voluto trovare parole altrettato efficaci
per la mia recensione, complimenti Manuela!
Bella e acuta recensione, Manuela ! Grazie!Mi hai incuriosito: sono una grande estimatrice di Simenon , ma non conoscevo questo suo libro. Lo leggerò.
e la lista si allunga...
In risposta ad un precedente commento
lapis
09 Mag, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Troppo gentile, come sempre, Michele. Grazie!
Anche se abbiamo assegnato una valutazione complessiva diversa, io nel tuo bel commento mi sono ritrovata! :)
In risposta ad un precedente commento
lapis
09 Mag, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie a te, Matelda, per aver letto il mio commento!
Mi fa davvero piacere averti incuriosito e spero il romanzo possa piacerti. Fammi sapere, magari!
In risposta ad un precedente commento
lapis
09 Mag, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Problema comune, Laura!!
Ciao, Manu :)
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale